Prendete il motore Ferrari California e immaginatelo all’interno del cofano di una Subaru Impreza WRX STI destinata a fare la differenza sull’off-road. Il mix è micidiale.
Vi sono elaboratori che hanno una fantasia, a dir poco, spiccata. I “trapianti” di motori, da sempre, fanno impazzire gli appassionati di vetture sportive. La California è stata il primo modello del listino della Ferrari ad utilizzare una carrozzeria di tipo coupé-cabrio. A differenza delle sorelle con il nome di una sigla, la casa modenese scelse un luogo speciale per far sognare i fan.
A Maranello hanno deciso di recuperare un nome e dei dettagli di un’auto leggendaria come la 250 GT California, pur presentando un modello innovativo. Da vetture estreme, le Ferrari negli ultimi tempi, sono diventate auto alla portata di tutti. Non sul piano economico, naturalmente, ma di guidabilità. Auto che rappresentano in pieno il lusso del marchio italiano, ma con quel tocco di versatilità in più che consente un uso anche quotidiano.
La California, prodotta dal 2008 al 2012, è stata tra la vetture del Cavallino più apprezzate e vendute di sempre. Oltre 8000 esemplari sono stati immatricolati, facendo conoscere il Made in Italy nel mondo. L’elettronica della Ferrari ha rappresentato una svolta epocale per l’intera industria dell’Automotive. Il cuore pulsante è il motore V8 modello F136IB, ereditato dalla F430 con angolo tra le bancate di 90° completamente inedito, forgiato in alluminio.
La cilindrata era di 4.296 cm³ con la novità, per l’epoca, dell’alimentazione ad iniezione diretta. Nonostante siano trascorsi più di dieci anni dall’introduzione della vettura, le performance continuano ad essere impressionati con 460 CV a 7.500 giri/min. La California accelera da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e può toccare una top speed di 310 km/h. Un bolide che è controllato dal sistema F1 Trac Evoluzione per il controllo della motricità. Il cambio, invece, è a 7 rapporti con doppia frizione.
La fusione tra una Subaru e una Ferrari
Il motore della Ferrari California ha fatto impazzire milioni di appassionati, esattamente come altre soluzioni che per l’epoca erano strepitose. Il manettino F1, in grado di impostare i vari assetti in base ai gusti del guidatore, diede alla vettura quel profilo urban ricercatissimo. Oggi una Ferrari può essere guidata da donne e uomini anche non così esperti di supercar. L’impianto frenante Brembo, costituito da dischi in carboceramica, è una sinonimo di garanzia.
Il telaio della California è modulare in alluminio con uno schema strutturale transaxle, con motore in posizione anteriore/centrale a trasmissione posteriore, con una distribuzione del 53% dei pesi sul posteriore. La firma di Pininfarina impacchettava una bestia con una carrozzeria di gran classe. L’eleganza dell’auto italiana era legata alla tecnologia estrema di soluzioni tecniche top.
Una Subaru Impreza WRX STI del 2004 è stata sottoposta ad una bella operazione, andando a montare il motore della California, come potrete apprezzare nel video del canale di Sam Albert Rally. L’esperto di tuning ha scelto il V8 del Cavallino per le prove speciali nella classe Open 4WD dell’American Rally Association. Il risultato è un sound da brividi. La prova al banco ha lasciato tutti senza fiato sul web. All’Olympus Rally di Washington il protagonista dovrà dimostrare che non si è trattata solo di una travata social.