A volte ritornano e la sorpresa Ricciardo potrebbe avvenire già in corso di stagione. Ecco chi potrebbe sostituire l’australiano.
Per adesso non c’è nulla di concreto, ma un come back spira nell’aria del Circus. Daniel Ricciardo potrebbe tornare a battersi in gruppo e non nel 2024, ma direttamente nelle prossime settimane. La squadra dovrebbe essere l’Alpha Tauri e per un motivo ben preciso. Nyck De Vries, sbarcato in F1 nel 2022 dopo un periodo di militanza in Formula E, avrebbe deluso. Arrivato nella massima serie con la coppa della formula elettrica in mano e un campionato di Formula 2 vinto nel 2019, l’olandese avrebbe dovuto essere l’erede putativo di Verstappen, ma non ce l’ha fatta. Almeno per ora.
A pesare sul giudizio relativo alla sua condotta lo zero spaccato in classifica dopo quattro cinque appuntamenti, mentre il suo compagno di box Yuki Tsuonda, malgrado tutte le sue intemperanze, sfoghi e urla, ne ha guadagnati almeno due. Non certo un granché, ma non se altro non è fanalino di coda.
Ricciardo di nuovo in F1? Tutta la verità
Dal 2005, ovvero da quando il compianto Dietrich Mateschitz lo reclutò nella neonata scuderia energetica per svolgere il compito di cacciatore di talenti, Helmut Marko ha bocciato parecchie carriere. Ha promosso ragazzini con buone basi sull’allora Toro Rosso, alcuni li ha pure fatti avanzare nel main team, e poi ad un tratto, li ha buttati via. Sébastien Buemi, Sébastien Bourdais, Jaime Alguersuari, Daniil Kvyat e Pierre Gasly, sono soltanto alcune delle sue vittime.
Il prossimo turno potrebbe toccare proprio al 28enne, baby prodigio quando era nei kart, ma poi progressivamente persosi per strada. Il suo percorso nelle categorie minori è stato lento e non particolarmente brillante rispetto alle premesse iniziali e quando è sbarcato nella top class è stato forse troppo tardi.
Dopo aver tanto lottato per raggiungere la meta, il driver della Frisia potrebbe essere presto scaricato? Sembra proprio di sì. Il consulente dell’equipe con base a Milton Keynes gli avrebbe già dato l’aut aut. Se da qui a Barcellona non sarà in grado di entrare nei dieci almeno in un gran premio, verrà messo alla porta e sostituito appunto dal collega di Perth.
Quest’ultimo, terminato il pellegrinaggio prima in Renault e poi in McLaren senza ottenere risultati, salvo il successo nel GP di Monza del 2021, è stato chiamato da Red Bull nelle vesti di riserva. Un compito che gli sta stretto e non certo ottimale per uno che ha alte ambizioni come lui. Ma aver accettato di stare a contatto con l’ambiente, potrebbe essersi rivelata la mossa vincente. Non a caso di recente è stato avvisato nella fabbrica emiliana per fare il sedile sulla AT04.
Che in Alpha Tauri ci sia aria di maretta lo si è capito pure a Miami, quando in conferenza stampa il boss Franz Tost era entrato a gamba tesa nei confronti dei suoi ingegneri. “Mi dicono che stiamo facendo progressi, però io non mi fido più di loro. Contano solo i tempi sul giro“, aveva tuonato.