Nel corso degli anni la Ferrari ha assistito a delle morti in pista e in occasione di un GP di Monaco vi è stata una delle più dolorose.
Dal 1950 fino a oggi la Ferrari è stata l’unica Scuderia che ha disputato tutti i Mondiali di F1. Soprattutto agli albori la sicurezza però era molto spesso secondaria per gli organizzatori, per questo motivo sono avvenute delle morti davvero drammatiche.
Purtroppo lo sa bene la Rossa di Maranello perché nel 1967 aveva come pilota l’emiliano Lorenzo Bandini che in quella stagione avrebbe potuto riportare in auge la Ferrari. Con il Cavallino Rampante correva dal 1962 e sembrava essere finalmente arrivato l’anno giusto per competere per il titolo.
Bandini però non poté mai dimostrare il proprio reale talento in quel 1967 drammatico, perché in occasione del Gran Premio di Montecarlo arrivò una morte davvero terribile. All’epoca non vi erano i guardrail per poter proteggere i piloti da eventuali incidenti, ma per dividere il circuito dal mare vennero utilizzate solamente delle balle di fieno.
Durante la corsa Bandini sbatté contro una bitta presente sul lato della strada e questo portò la sua Ferrari a perdere diversi litri di benzina. Entrando direttamente a contatto con le balle di fieno la monoposto prese immediatamente fuoco.
I soccorsi furono davvero molto tardivi, con Bandini che inizialmente fu portato in fretta e furia all’ospedale di Montecarlo, ma ormai le sue condizioni erano drammatiche. Secondo qualcuno annunciarono la morte solamente tre giorni dopo per poter far terminare il weekend di F1, ma il risultato purtroppo rimase lo stesso.
Lorenzo Bandini era un ragazzo umile e semplice, nato il 21 dicembre 1935 a Barce, in Libia, dove si erano trasferiti per lavoro i suoi genitori. Non ha mai navigato nell’oro ed Enzo Ferrari ha sempre dichiarato di ammirare moltissimo quel ragazzo che ha fatto di tutto per coronare il proprio sogno.
La sua nemesi era sempre stata Ludovico Scarfiotti, altro pilota italiano di quegli anni in Ferrari che però proveniva da una famiglia agiata e dalla quale ha potuto avere tutti gli aiuti possibili. In F1 riuscì comunque a vincere un Gran Premio, ovvero quello in Austria nel 1964, chiudendo davanti alla BRM di Richie Ginter e alla Brabham di Bob Anderson.
Enzo Ferrari raccontò come Bandini gli avesse confidato che al termine della sua avventura da pilota avrebbe proseguito la carriera da agricoltore. Purtroppo non poté mai tornare a lavorare la terra in seguito a questo drammatico incidente di quella maledetta domenica a Montecarlo.
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