Ancora una triste storia che ha come protagonista una Lamborghini che ha fatto la fine peggiore possibile per una supercar del suo genere. Ecco quale.
Può capitare che una supercar venga accidentalmente lasciata nel luogo sbagliato, cosa che può portare a danni, vandalismo o perfino un furto…ma che venga totalmente dimenticata in un parcheggio per anni e lasciata a marcire alla mercé della ruggine e delle intemperie è un vero peccato e purtroppo questi casi sono sempre più frequenti, come prova la situazione in cui si sono imbattuti alcuni collezionisti californiani poco tempo fa.
Avete presente quella bellissima Miura ritrovata abbandonata in un albergo dopo decenni di inutilizzo in Grecia alcuni anni fa? La storia si ripete anche se stavolta, la protagonista è una Lamborghini Countach che forse è un modello ancora più ricercato dai collezionisti: se solo avessero saputo che ce n’era una dentro un box auto posseduto dal proprietario di un autosalone del posto.
Inutile dire che la Countach è una delle supercar più amate e di valore che si possano trovare nel nostro paese con prezzi che possono superare anche i due milioni di Euro nel caso di esemplari limitati o appartenuti a celebrità: con il suo motore da oltre 300 cavalli capace di spingere la vettura oltre i trecento all’ora, cosa che la rendeva negli anni settanta la vettura prodotta in serie più veloce del mondo.
La vettura in questione è stata abbandonata per circa 15 anni prima di essere ritrovata in quello stesso parcheggio dove il suo proprietario originale l’aveva lasciata al punto che la sua verniciatura bianca era ormai sporca e rovinata. Tra l’altro, il compratore originale è una sorta di celebrità dato che si tratta di Carlos Cavazo, frontman del gruppo Quiet Riot nato a Città del Messico negli anni cinquanta. L’uomo non ha usato poi molto la supercar.
Al momento del ritrovamento, salvo i segni dell’inutilizzo e un po’ di ruggine sulla carrozzeria, la vettura era ancora in condizioni di marciare. Inutile descrivere la sorpresa dei collezionisti americani che hanno effettuato questa rilevante scoperta che frutterà loro probabilmente qualche milione di Dollari se non di più.
L’auto è attualmente sottoposta ad un restauro intensivo per riportarla ai fasti di un tempo: il numero settantadue sul motore – quello originale ancora funzionante – è il tocco di classe che conferma l’originalità della vettura, semmai i documenti non bastassero per confermarla. Seguiremo la vicenda per scoprire chi si comprerà questa incredibile supercar finalmente tornata in strada, dove merita di stare, non certo ad ammuffire in un piccolo e angusto box auto.
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