La casa di Borgo Panigale è al top per quanto concerne le innovazioni tecniche. L’ultima modello di Ducati stradale ha raggiunto dei livelli inimmaginabili.
La Ducati sta attraversando una delle fasi più belle della sua storia. Le vittorie in MotoGP e in Superbike hanno reso la casa emiliana un sogno per qualsiasi centauro, non solo per i professionisti. I risultati ottenuti da Alvaro Bautista e Pecco Bagnaia nel 2022 hanno acceso, ancor di più, i riflettori sulla Rossa. Gli appassionati sono soliti guardare con un certo entusiasmo le vittorie in Motorsport.
Tutto ciò ha delle ricadute determinanti anche in termini di vendute. I fatturati della Ducati sono schizzati alle stelle. I vertici sono stati bravi anche a promuovere il brand nel mondo, rendendo la Rossa una leggenda, proprio come la Ferrari nelle quattro ruote. Dal 2020, ad oggi, i tre titoli mondiali costruttori in MotoGP hanno piegato il dominio dei marchi giapponesi.
La Desmosedici è diventata la moto migliore del lotto, nettamente davanti a Yamaha, Honda, KTM e Aprilia. Pecco Bagnaia, con 7 vittorie nel 2022, ha rimontato un gap impressionante ala M1 di Fabio Quartararo. Lo stesso è accaduto con Bautista che, con meno alti e bassi, ha conquistato il mondiale in sella alla Panigale V4. Lo spagnolo ha avuto anche meno alti e bassi rispetto all’italiano, meritandosi il primo riconoscimento iridato in Superbike.
Si tratta di una moto leggendaria, la più potente di sempre. La moto è stata svelata qualche tempo fa, in occasione dell’EICMA, la kermesse meneghina delle due ruote. Il bolide sul quale Bautista ha fatto faville in SBK è il top del top. Questa versione stradale non è molto lontana da quella che si è ammirata nel campionato del mondo delle moto derivate di serie.
Il cupolino e sulla carena è presente anche lo spazio per inserire il proprio numero, proprio come fanno i piloti professionisti. Il serbatoio è da 17 litri, ed è riconoscibile per la placca in cui vengono elencati i singoli modelli. L’esclusività si percepisce da ogni bullone. Sulla carena vi sono delle ali che hanno dei profili diversi rispetto ai modelli precedenti, in modo da aumentare il carico aerodinamico.
Le modifiche riguardano anche la forcella anteriore Öhlins NPX25/30 pressurizzata. Presente l’iconico mono-ammortizzatore posteriore TTX36, ed il tutto per esaltare il design estremo del bolide. Il nome, del resto, richiama alla mitica location dove potrete visitare la factory e il museo della Ducati. Questa moto sembra arrivare dallo spazio. La tecnologia è estrema, ereditando il know-how dei tecnici del reparto corse.
La potenza è mostruosa con 240 cavalli, che le consentono di raggiungere una top speed di 315 km/h. Presenti nuovi componenti, come le bielle in titanio ed i pistoni con trattamento DLC. SI tratta di un modello che la casa di Borgo Panigale ha voluto fabbricare per omaggiare un popolo pazzo della Rossa. Il prezzo? 43.990 euro, non proprio alla portata di tutti, ma è una moto unica nel suo genere. Fortunato chi è riuscito ad accaparrarsela.
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