Quando si noleggia un’auto a lungo termine, chi deve pagare le spese di manutenzione? Cose è incluso in queste spese?
In un’epoca in cui non sempre l’acquisto di una macchina nuova o usata che sia, è conveniente, sta prendendo sempre più piede il noleggio a lungo termine. Di cosa si tratta? Di un tipo di contratto con un cui un costruttore affida in locazione un suo veicolo ad un utente. Questo, a sua volta, si impegnerà a pagare un canone mensile per un periodo di tempo non inferiore ai due anni. Nell’emolumento da versare sono comprese le spese accessorie.
La domanda a questo punto è quanto bisogna tirare fuori ogni trenta giorni. Solitamente la cifra base è 150 euro, ma di sovente le Case offrono delle promozioni che permettono di risparmiare un po’. Per restare informati sul tema, basta comunque consultare i siti web dei produttori.
Come detto, puntare sul nolo è una strada molto appetibile. Questo perché non si diventa mai proprietari del mezzo e non si corre il pericolo della svalutazione dello stesso qualora si decidesse di venderlo. In secondo luogo perché consente di cambiare con frequenza. Senza dimenticare che la garanzia che si deve pagare contiene tutti i servizi che possono esserci utili.
Quando si decide di prendere in prestito un’autovettura si viene liberati anche dagli impegni che riguardano la manutenzione sia essa ordinaria, che straordinaria. Ad occuparsene è infatti l’impresa che ci ha consegnato il veicolo almeno per quanto riguarda la liquidazione della cifra necessaria. Mentre per quanto concerne l’azione effettiva del controllo, quello spetta all’utente interessato, il quale, tramite apposita app che segnala le officine autorizzate, può scoprire l’effettivo stato dell’auto e quindi se ad esempio è tempo di tagliando o revisione.
Genericamente ogni intervento è a carico dell’autonoleggio, e i costi sono inclusi nel canone. Ciò che, al contrario, tocca al locatario, è prenotare via applicazione i vari check up. Per quanto concerne le spese extra, se queste si sono rese necessarie per incuria, imperizia, imprudenza, dolo o negligenza dell’utilizzatore, l’azienda ha facoltà di rifarsi sullo stesso, addebitandogli la cifra impiegata per le riparazioni operate.
Se poi ci si è dovuti riferire ad un’officina non autorizzata, sarà necessario avvisare il call center della compagnia di noleggio.
Tra gli interventi che ci si trova senz’altro a compiere nell’arco di validità del contratto, figura la sostituzione degli pneumatici. Sia che avvenga per usura, sia che ci si stia approcciando alla stagione fredda per cui vige l’obbligo di montare il treno invernale, la spesa sarà totalmente a carico dell’impresa che ci ha affidato l’auto.
Terminato l’accordo, prima di riportare il veicolo all’azienda, è consigliabile assicurarsi che tutti gli elementi siano in buono stato. Con questo intendiamo che non vi siano danneggiamenti di qualsiasi sorta, che le “scarpe” siano in ordine e gli accessori in regola.
Comunque sia, in fase di riconsegna, un detto effettuerà un controllo generale per verificare che non vi siano danneggiamenti non denunciati. In caso contrario toccherà al possessore uscente “risarcire”, secondo quanto stabilito dal prontuario presente nel contratto. Per maggiore precauzione è possibile concordare in anticipo la copertura dei rischi sulla circolazione, ovvero la Kasko totale, e magari eliminare le eventuali penali per furto e incendio.
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