La Ferrari e Charles Leclerc potrebbero separarsi secondo un ex ingegnere della Rossa. Ecco cosa serve per non perdere il monegasco.
In casa Ferrari ci si prepara al Gran Premio di Miami, quarto atto di un mondiale 2023 che è già finito. Le Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez sono dei siluri imprendibili, e per Charles Leclerc e Carlos Sainz non c’è niente da fare. Il monegasco si è inventato una doppia pole position a Baku, ma poi è arrivato un secondo posto nella Sprint Race del sabato ed un terzo alla domenica, a venti secondi dalle RB19.
Insomma, di nuovo non c’è nulla, ed in quel di Miami si spera di ottenere qualcosina in più, anche grazie agli aggiornamenti tecnici. In programma c’è un nuovo fondo, una nuova ala posteriore ed un diffusore posteriore rivisto, nella speranza che finalmente le cose migliorino sul serio.
La Ferrari non può di certo pensare di avvicinare la Red Bull con un pacchetto di aggiornamenti, visto che i siluri di Adrian Newey hanno probabilmente un anno di vantaggio, soprattutto sul passo gara. Tuttavia, già confermarsi davanti a Mercedes ed Aston Martin sarebbe un discreto risultato, anche se i piloti vogliono vincere.
Ferrari, Luigi Mazzola e la ricetta per Charles Leclerc
Della Ferrari si parla sempre molto, visto il valore che ha questo brand e ciò che significa nel mondo. Tuttavia, se ci concentriamo sulla F1, non lo si può fare in maniera positiva visti i risultati degli ultimi anni, con i titoli mondiali che sono lontani secoli ed una situazione tecnica molto negativa.
A parlare del Cavallino in queste ultime ore è stato l’ingegner Luigi Mazzola, ex direttore della squadra test ai tempi dei trionfi dell’epoca di Michael Schumacher. Il tecnico ha concesso un’intervista al “Quotidiano Nazionale“, affermando: “A Maranello manca un leader, un direttore tecnico, una sorta di Ross Brawn che possa fare da punto di riferimento per la squadra. Se Vasseur è all’altezza di Todt? Secondo me sta sbagliando l’approccio ai problemi della Ferrari, e lo dico con cognizione di causa, e se le cose stanno così, credo che Leclerc non rinnoverà più il contratto“.
Mazzola ha lanciato una vera e propria bordata contro Frederic Vasseur, il nuovo team principal del Cavallino che non sembra convincerlo molto: “Non sono certo che Vasseur sia all’altezza di Todt, in comune con lui ha di sicuro il passaporto francese, ma il resto lo vedremo. Jean, quando era in Peugeot, aveva vinto tutto ciò che c’era da vincere prima di andare in Ferrari. Cosa ha vinto Vasseur prima di arrivare a Maranello?”
Il buon Luigi ha concluso rincarando la dose su Charles Leclerc, dicendosi quasi convinto che non andrà a rinnovare il contratto a fine 2024 se non arriverà un direttore tecnico: “Se le cose restano queste, credo che Leclerc a fine 2024 farà le valigie, perché sta seriamente rischiando di diventare il nuovo Jean Alesi. Credo che, in un momento di frustrazione del genere, si stia chiedendo molte cose dentro di sé. Credo che dargli un direttore tecnico che possa essere paragonabile al suo talento non sarebbe una cattiva idea“.