L’Alfa Romeo è un marchio storico che si è fatto apprezzare anche grazie a una serie di gesti dettati da grande generosità.
Per tantissimi anni la casa di Portello ha saputo far parlare di sé per la realizzazione di una serie di vetture straordinarie. L’Alfa Romeo era il simbolo di un’Italia pronta a lanciarsi nella produzione di auto di lusso, ma non solo.
Da tanto tempo infatti il marchio del Biscione è ormai entrato in stretto contatto con le associazioni benefiche, con il suo scopo che è quello di aiutare i più deboli. Ecco allora perché vengono prodotte delle ambulanze con particolari caratteristiche.
L’Alfa Romeo F12 è stato un modello che è nato nel 1967 e la sua denominazione era singolare. Infatti a quel tempo si utilizzava la sigla “A12” per indicare gli autocarri, ma la casa automobilistica scelse la F, perché era un furgone.
In passato venne usata anche come ambulanza e di recente un collezionista ha deciso di fare uno splendido gesto nei confronti dei bambini ricoverati all’Ospedale Maggiore di Milano.
L’uomo si è presentato nella struttura con la sua Alfa Romeo F12 del 1967, allora già usata come ambulanza, ma al suo interno non vi erano malati, bensì un’infinità di uova di Pasqua.
Si è trattato ovviamente di un regalo molto gradito per tutti quei bambini che di sicuro non stanno vivendo un bel momento. Le uova era fatte artigianalmente dalla ditta Zaini e la gioia nel Padiglione Emilio Alfieri era immensa.
Il benefattore in questione non è solo un collezionista, ma è anche un socio e azionista dell’azienda, dunque si può dire che a suo modo l’Alfa Romeo abbia fatto questo dono.
Alfa Romeo F12: il furgone dei sogni
L’Alfa Romeo F12 è un modello che han subito moltissimi cambiamenti nel corso della storia, tanto è vero che è un modello che si è perfezionato fino al 1983. Ha avuto molti scopi benefici, infatti è stata più volte usata anche dai Vigili del Fuoco.
La sua produzione è da sempre avvenuta nella sede di Pomigliano d’Arco e aveva delle caratteristiche particolari. Si trattava di un furgone che aveva una motorizzazione sia a benzina che a gasolio con un motore da 4 cilindri e 1300 di cilindrata.
Ovviamente non era adatto per fare delle gare, con i suoi soli 52 cavalli che però per l’epoca non erano nemmeno così pochi. Pensate che al suo interno venne inserito un motore Perkins che nel 1976 sarebbe stato sfruttato per l’Alfa Romeo Giulia.
La benzina permetteva di sfruttare maggiormente la sua potenza, infatti garantiva una velocità di punta fino a 115 km/h, mentre con il diesel si rimaneva solo a 92 km/h. Naturalmente solo in caso di evenienza si poteva spingere al massimo, dato che spesso a bordo vi erano dei malati.
Oltre che per ambulanze e in favore dei Vigili del fuoco, questa F12 è stata usata anche per aiutare i militari e i carabinieri. Si può dire dunque che per 16 anni, il tempo della sua produzione sia stato di grande aiuto per il benessere del popolo italiano.