Siamo abituati a vedere le monoposto di F1 solamente in pista durante in Gran Premi e non certo durante la settimana in autostrada.
Se siete degli amanti dei viaggi in macchina, allora di sicuro almeno una volta nella vita avrete preso l’autostrada D4. Questa infatti è il percorso più veloce per poter arrivare nella bellissima Praga dall’Italia, con il tratto che collega la Capitale alla Germania.
Si tratta prettamente di un’autostrada a due corsie, dove è facile scorgere anche delle vetture di lusso e a quanto pare anche una monoposto di F1. Più precisamente una Ferrari, ma non è guidata né da Leclerc né da Sainz.
Il “pilota” in questione ha studiato tutto davvero nei minimi particolari, infatti non avrebbe potuto circolare con questo mezzo in autostrada. Si tratta infatti di un’automobile senza targa e dunque impossibile da rintracciare.
Allora si poteva capire chi fosse tramite le immagini sul suo volto, ma alla fine quest’ultimo ha indossato un casco e lo ha nascosto abilmente. Dunque non potrà essere multato e non scopriremo mai il nome del nostro “eroe”, ma non è l’unico modo con il quale ha saputo farsi beffe di tutti.
Tutti quanti erano convinti di essere di fronte a una Ferrari di F1. Sponsor Marlboro che riportava al mito di Schumacher, logo ufficiale della più importante competizione su quattro ruote e sponsorizzazioni che riportavano a quelle annate.
Mi spiace deludervi, ma questo simpatico ragazzo si è preso beffe di tutti anche in questo caso. Come si legge da “La Repubblica”, non si tratta di una Ferrari, bensì di una GP2/08 Dallara che è stata utilizzata dal 2008 al 2010.
Indubbiamente il lavoro che ha svolto questo signore è stato certosino. Nessuno in un primo impatto si era reso conto che si trattasse solamente di una monoposto che viene utilizzata per la vecchia GP2, oggi F2.
Siamo comunque di fronte a una vettura che nei suoi anni nel mondo delle corse ha saputo ottenere grandi risultati, come accade ogni qualvolta che l’ingegner Dallara decide di dare il via al suo saggio e attento lavoro nelle corse.
Ovviamente, per poter fare in modo che ci potesse essere grande competizione tra i piloti, fu la vettura ufficiale delle Scuderie di quelle tre annate. Presentava una lunghezza di 486 cm, per una larghezza di 180 cm e un’altezza ovviamente molto limitata da 104 cm.
Al suo interno vi era il motore Renault Badged Mecachrome V8108 da 4000 di cilindrata e con una potenza che toccava i 620 cavalli. Il primo pilota che vinse il Mondiale GP2 nel 2008 a bordo di questo missile fu l’italiano Giorgio Pantano, anche se non ebbe grande fortuna in F1 e non gli servì vincere quell’anno per tornarvi dopo il 2004.
Ben diverso invece sono i casi legati ai campioni del 2009 e del 2010, perché nel secondo anno di corse fu Nico Hulkenberg a vincere. Il sodalizio tra Dallara e il tedesco piace ancora molto, infatti quest’anno è tornato a rappresentare una vettura dell’ingegnere guidando la Haas.
Noto al grande pubblico anche chi vinse nel 2010, con Pastor Maldonado che nel 2012 si tolse anche la soddisfazione di vincere con la Williams il GP di Spagna. Siamo sempre di fronte a una bellissima monoposto, anche se in F1 non ci è mai arrivata.
Fa comunque un certo e strano effetto vederla in autostrada e chissà se un giorno si scoprirà mai l’identità di questo curioso automobilista.
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