In casa Red Bull si ha la consapevolezza di poter dominare la F1 attuale, ma qualcuno inizia a temere la Ferrari. Ecco la situazione.
Il Gran Premio dell’Azerbaijan ha regalato alla Red Bull la terza doppietta nelle prime quattro gare, e così come a Jeddah, anche a Baku ad imporsi è stato Sergio Perez. Il messicano ha confermato il feeling pazzesco con le piste cittadine, salendo a quota 6 vittorie in F1 e scavalcando proprio Charles Leclerc.
Checo è ora a soli 6 punti da Max Verstappen, che comanda la classifica iridata con 93 punti contro gli 87 del compagno di squadra. Ormai è chiaro che la questione mondiale è riservata solo a questa coppia, anche se facciamo molta fatica a credere che il sudamericano possa realmente impensierire il campione del mondo in carica.
La Red Bull è stata l’unica che ha portato delle novità tecniche in Azerbaijan, e pare che Verstappen non si sia trovato a meraviglia con il nuovo fondo. Perez ha vinto sia la Sprint Race che la gara domenicale, facendo capire che il sogno di vincere un campionato di F1 è in lui più vivo che mai.
La Ferrari è riuscita a mettere insieme un fine settimana decente, con Charles Leclerc secondo nella “garetta” del sabato e terzo alla domenica, con la pole position conquistata sia nella qualifica del venerdì che per nello Sprint Shootout. Il monegasco si è inventato due capolavori, ma in gara non ha potuto nulla contro le RB19.
Per la Rossa si è sicuramente trattato di un passo in avanti rispetto alle prime uscite, nelle quali era stata quarta forza, ben alle spalle di Aston Martin e Mercedes. Un dato positivo viene soprattutto dalla parte finale di gara, nella quale Leclerc ha messo in mostra un passo all’altezza dei siluri di Adrian Newey.
F1, Helmut Marko dà fiducia alla Ferrari
La Ferrari non vince un mondiale di F1 da ormai un decennio e mezzo, ed anche per il 2023 sembra impossibile che ciò si verifichi. Come detto, un aspetto positivo del week-end azero viene dagli ultimi giri, in cui Charles Leclerc è stato in grado di eguagliare i tempi della Red Bull, cosa fatta anche dall’Aston Martin di Fernando Alonso.
Di tutto ciò non è contento Helmut Marko, super-consulente di Red Bull F1, che ha parlato dello stint finale in un’intervista concessa ad “ORF“: “Non è affatto vero che abbiamo vinto senza spingere troppo verso la fine della gara. Perez ci ha chiesto se fosse possibile limitare il passo nella parte finale, ma gli abbiamo detto di no. Abbiamo lasciato che sia Checo che Max andassero al massimo, e negli ultimi passaggi abbiamo dato tutto ciò che c’era sul fronte delle prestazioni“.
L’ex pilota austriaco ha fatto sapere che tutto ciò non dovrà ripetersi nelle prossime gare: “La cosa che per noi è allarmante è che negli ultimi 6-8 giri, sia Leclerc che Alonso stavano viaggiando con il nostro stesso passo. Nella parte precedente, davamo un secondo a tutti gli altri, ma quando siamo arrivati ai giri conclusivi non c’era più tutta questa differenza. Dobbiamo lavorare molto per evitare che succeda di nuovo“.