La F1 è la più importante competizione a quattro ruote, ma quali sono le differenze con le propedeutiche F2 e F3?
Anche nel mondo dell’automobilismo ci sono tanti passaggi che devono essere completati dai piloti. Arrivare in F1 è il sogno di tutti e si tratta della competizione in assoluto più apprezzata, ma seguire la F2 e la F3 vuole dire iniziare ad adocchiare i campioni del domani.
La Ferrari ha puntato moltissimo in queste due categorie, cercando di far crescere i suoi migliori talenti in giro per le varie Scuderie, segnatevi i nomi di Oliver Bearman in F2 e di Dino Beganovic in F3, ne sentirete parlare moltissimo nei prossimi anni.
Essere un campione nelle categorie minori non vuol dire in automatico diventare un pilota di livello anche in F1. La motivazione è legata soprattutto alle diverse prestazioni della vettura, prima di tutto con gli sviluppi che sono ben diversi.
Pur avendo un’aerodinamica e delle prestazioni diverse, in F2 e in F3 tutte le vetture sono con un telaio Dallara. Una differenza importante deriva dal motore, perché in F1 ormai da tempo si è passati all’ibrido con una Power Unit da 1600 di cilindrata, ma con ben 745 cavalli.
Nella seconda categoria invece viene montato un motore Mecachrome V6 da 3400 di cilindrata da 620 cavalli e nella F3, pur avendo la stessa motorizzazione passa solo a 380 cavalli.
Questo significa che nella terza categoria si avrà una velocità massima che si stanzia attorno ai 300 km/h, in F2 si sta sui 335 km/h, ma con le F1 si è arrivati anche a toccare il record di 372,6 km/h.
Mantenere saldo il controllo della monoposto con questo sbalzo di velocità non è per nulla semplice e non è l’unica differenza.
F1, F2 ed F3: la differenza dell’accelerazione
Un aspetto molto importante nel mondo del Motorsport è quello legato non solo al picco massimo di velocità, ma anche all’accelerazione. Una F1 può passare da 0 a 100 km/h in soli 1,7 secondi, in meno di 3 arriva a 200 km/h e in soli 6 tocca i 300 km/h.
Ci vuole dunque un talento immenso per correre in F1 e le prestazioni sono ben diverse nelle serie minori. Pensate che in F2 si passa da 0 a 100 km/h nello stesso tempo in cui una F1 passa da 0 a 200 km/h. Quando una F2 invece arriva 200 km/h, in 6,6 secondi, le principali monoposto sono già a 300 km/h.
I tempi si alzano ancora di più nella F3, ma sono decisamente più simili alla F2, con i 100 km/h che vengono raggiunti in 3,1 secondi e i 200 km/h in 7,8. Differenze importanti che rendono sempre più competitivo il Motorsport.