Il motocross è una delle competizioni più dure nel motorsport e spesso i circuiti sterrati nascondo la grande potenza delle moto.
Fino a quando abbiamo potuto assistere alle imprese di un fenomeno come il siciliano Tony Cairoli, in Italia il motocross era davvero molto apprezzato. Adesso in MXGP possiamo goderci le imprese di Guadagnini, Forato e Lupino e in MX2 si sta facendo strada Andrea Adamo.
Dunque il Belpaese è sempre stata una grande fucina di talenti delle due ruote su sterrato, ma che potenza hanno queste motociclette?
Questo dettaglio infatti non è quello che salta prevalentemente all’occhio, considerando come i circuiti siano tutt’altro che adatti per sfrecciare. La costruzione di una vettura da motocross è molto complicata, con le sospensioni che naturalmente la fanno da padrone.
Sono proprio queste infatti che molto spesso fanno la differenza e lo sa la Honda che nel 2022 ha vinto con Tim Gajser grazie anche alle sue sospensioni Showa che permettevano un rimbalzo più dolce con il terreno.
Siamo però pur sempre nel motorsport, per questo motivo non possiamo di certo pensare che anche il motore non abbia un ruolo determinante. Le moto della MXGP per regolamento devono essere di 450 di cilindrata e possono essere lanciate da una potenza di circa 60 cavalli.
In un rettilineo di un circuito sono moto che possono toccare un massimo di velocità che varia tra i 70 e gli 80 km/h. All’apparenza sembra poca cosa, ma ricordiamo come il tutto avvenga in terreni spesso anche di sabbia naturale, come il nostro di Riola Sardo.
Motocross: peso sistemi cambio
Queste caratteristiche fanno in modo che la moto da cross del Mondiale MXGP abbiano la stessa potenze delle vetture della Moto3, solo con più cilindrata dato che queste si fermano a 125 cc.
In circuiti veloci e asfaltati, sono delle moto che riescono a toccare anche una velocità massimo di 250 km/h, il che probabilmente sarebbe lo stesso picco che può raggiungere una MXGP in uno stesso tracciato.
Siamo di fronte a motociclette che non hanno una grandissima aerodinamica, con il cambio che presenta solo cinque marce e il peso è di 105,8 kg. Da ricordare inoltre come ci siano ben tre possibili mappature durante la corsa.
Il Mode 1 si utilizza solo in seguito a uno slittamento continuo della moto, poi vi è il Mode 3 che aiuta per poter mantenere salda la moto nei terreni più scivolosi e infine vi è il Mode 2 che è una via di mezzo. Un mondo bellissimo e tutto da scoprire, con il Mondiale MXGP che è divertente e combattuto come non mai in questo 2023.