E’ possibile risparmiare benzina quando si è al volante? Quali strategie possono tornare utili e quali trucchi ci salvano.
Chi possiede un’automobile si sarà accorto che ormai da qualche tempo a questa parte la spesa per il carburante sta pesando in maniera importante sul portafoglio. Nei momenti più critici dell’aumento dei costi al distributore, chi prima metteva sessanta euro per fare il pieno, si è trovato a doverne tirare fuori novanti. Oggi la situazione è certamente migliorata, anche se non di molto. La domanda dunque, resta. E riguarda il come si possa gestirsi meglio per affrontare viaggi, magari lunghi per recarsi ai luoghi di vacanza, senza dilapidare una parte importante del budget che abbiamo fissato.
Quando si deve affrontare l’acquisto di un veicolo, nuovo o usato che sia, uno dei fattori che si prendono in considerazione è quello dei consumi. Ebbene, spesso ci si dimentica, come certi valori non dipendano soltanto dalle prestazioni dell’auto, ma pure dallo stile del conduce. Dunque, da come questo guida. E dalla strada che percorre.
Dunque, se siamo in possesso di una vettura particolarmente esigente da questo punto di vista, vi sono dei suggerimenti da tenere presente che, sebbene possano sembrare banali, potrebbero invece rivelarsi cruciali per risparmiare fino al 30%.
Il primo consiglio per evitare l’eccessivo utilizzo di carburante è cercare di modificare il proprio modo di stare al volante. Cosa significa? Essenzialmente, che bisogna cercare di adottare una guida fluida, senza troppi strappi. La costanza, quindi, a svantaggio di improvvise accelerazioni o frenata brusche. Già prestando un po’ di attenzione da questo punto di vista, il risparmio può essere notevole e attorno alla percentuale che abbiamo indicato sopra.
Eventualmente, per avere un’idea più chiara, si possono consultare le app delle compagnie assicurative più rinomate che individuano quali siano i comportamenti da tenere, e quali è meglio evitare.
Sotto il profilo pratica, quando si sta guidando, sarebbe necessario imparare a dosare bene il livello dei rapporti. Quindi non tirarle troppo, ed evitare di far alzare troppo i giri motore. Attenzione però. Anche la coppia eccessivamente bassa può compromettere la resa del carburante. Andrebbe dunque cercato un equilibrio, in quanto più i giri sono bassi, più i consumi salgono. Per cui ogni marcia va inserita solo quando l’unità motrice è in grado di tenerla al regime che corrisponde alla soglia minima di coppia. Per capirci, se si cambia troppo presto si utilizza più benzina.
Ad esempio, è utile mettere in moto senza dare troppo gas, e al contrario utilizzare il freno motore decelerando e tirando su in modo lento la frizione dopo aver scalato. Occhio alla frizione nelle ripartenze, in particolare in quelle in salita. In questo caso è meglio sfruttare il freno a mano. Tenersi lontano pure dalle discese in folle, in quanto l’afflusso di carburante è comunque presente, e in più si consumano i freni.
Tornando alle dritte relativamente all’approccio di guida, è bene tentare una velocità costante e moderata. Per capirci, in autostrada, anziché procedere a 130 km/h secondo il limite stabilito, magari andare a 120 km/h così da salvaguardare cinque litri di carburante su un percorso di 500 km.
Quando si va ad andatura sostenuta, è meglio tenere i finestrini chiusi o socchiusi, per diminuire l’attrito della vettura e di conseguenza limitare i consumi.
Se ci si trova a sostare per oltre un minuto davanti ad un semaforo rosso, spegnere il motore può dare una mano. Ovviamente se si possiede una macchina moderna con la funzione Start&Stop tutto avviene in maniera automatica. Altrimenti procedete manualmente. Questa procedura è ideale a partire dai venti secondi di fermata.
L’aria condizionata è presente su tutti i mezzi di nuova generazione. A volte è manuale, in altre automatico. In ogni caso bisogna saperlo utilizzare in modo consapevole e responsabile, dosandolo alla bisogna, così che non pesi troppo sul propulsore. Non va infatti dimenticato che il climatizzatore impatta sui consumi dal 10% in autostrada, per finire al 25% nei grossi centri urbani. Se proprio non si può rinunciare, è preferibile sostituire con frequenza i filtri per rendere il raffreddamento più rapido.
Come facilmente immaginabile, anche i dispositivi elettronici di serie o opzionali hanno una certa rilevanza. Ad esempio, il caricatore per lo smartphone mina l’efficienza del veicolo a causa dell’alta quantità di corrente assorbita.
A molti potrebbe sembrare un elemento secondario, ed invece avere la pressione delle coperture inferiore a quella imposta della Casa produttrice dell’auto, oltre a creare dei rischi in termini di sicurezza, può far consumare di più. Appena 0,5 bar in meno rispetto alle indicazioni porta ad incremento del carburante utilizzato pari al 2,4%.
Ciò avviene in quanto le ruote sgonfie fanno innalzare la resistenza al rotolamento. Senza tralasciare che, in questa maniera, la “scarpa”, si usura più rapidamente del dovuto, con un impatto altresì negativo sulle performance del veicolo. Per tenersi lontani da questo problema, ci si può affidare ai “pneumatici fuel saver”, che si caratterizzano per la bassa resistenza al rotolamento e grazie ad una mescola speciale sono in grado di minimizzare l’attrito con il suolo, diminuendo il consumo.
Per tenersi al riparo da brutte sorprese, come appunto può essere la continua esigenza di fare il rabbocco, è buona cosa fare regolare manutenzione della macchina. In particolare bisogna concentrarsi sulla pulizia dei filtri e sul livello dell’olio motore. Già questi due elementi combinati, migliorano l’efficienza.
Non è poi bene sovraccaricare il mezzo di pesi inutili. Ogni chilo in più nell’abitacolo o sul tetto, incide negativamente sui consumi. E’ dunque consigliabile l’uso di rimorchi, portapacchi o box, ricordandosi poi di rimuoverli. Arrivati a destinazione è positivo procedere all’immediato smontaggio. Questo perché anche se vuoti, influenzano l’aerodinamica dell’auto. In generale, andrebbe evitato di andare oltre la massa massima complessiva, indicata nel libretto di circolazione.
Per concludere, un avviso contro le bufale. Non fidarsi di chi propone liquidi speciali, magneti o additivi vari con la promessa di risparmiare benzina. Sono tutte proposte ingannevoli e senza fondamento. Se proprio non si ha proprio più voglia di spendere denaro in carburante, l’unica soluzione utile è passare ad un EV.
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