Charles Leclerc continua a peggiorare le proprie statistiche al termine di uno strano weekend in Azerbaijan.
Che nel complesso il Gran Premio di Charles Leclerc a Baku sia stato positivo non ci sono dubbi. La vettura è sembrata decisamente più performante rispetto alle precedenti tre gare, ma purtroppo c’è ancora un problema per il monegasco tra qualifica e gara.
Al venerdì è arrivata la 19esima Pole Position della carriera, un traguardo che gli ha dato modo di superare un fenomeno come Kimi Raikkonen nella classifica di tutti i tempi. Purtroppo in gara paga ancora la supremazia della Red Bull che gli impedisce di portare a casa il bottino grosso.
Leclerc dunque è solamente terzo alle spalle del vincitore del Gran Premio Checo Perez e del due volte campione del mondo Max Verstappen, per questo motivo la situazione in questo momento parla di un Charles che non è stato in grado di trasformare la Pole Position in vittoria in ben otto GP consecutivi.
Addirittura si può già parlare di doppia cifra nel momento in cui dovessimo considerare anche lo shootout del sabato mattino che ha portato al miglior tempo in pista per Leclerc, ma la Sprint Race è stata vinta ancora da Perez.
In questo caso è davvero difficile guardare il bicchiere mezzo vuoto, anche perché si tratta finalmente del primo podio stagionale della Rossa. Otto Pole consecutive senza vittoria sono un numero decisamente sproporzionato, in particolar modo conteggiando quelle del 2022.
Leclerc e il problema della vittoria: tante Pole e pochi successi
Per far capire il problema di Leclerc con le gare dopo le Pole Position basta prendere proprio il circuito di Baku. Negli ultimi tre anni è sempre stato lui a prendersi il primo posto in qualifica, ma alla fine hanno vinto solo le Red Bull, due volte con Perez e una volta con Verstappen.
L’ultima volta che Leclerc è stato in grado di vincere una gara dopo aver realizzato la Pole Position al sabato è stata alla terza prova del 2022 in Australia. Quella sembrava anche poter essere la gara che avrebbe lanciato la Rossa verso la vittoria, ma purtroppo così non è stato.
Dopo Melbourne sono arrivati i migliori tempi per quattro gare consecutive tra Miami, Barcellona, Montecarlo e Baku. In queste prove, Leclerc ha chiuso solo al secondo e al quarto posto, in aggiunta a due tristi ritiri. La striscia negativa è continuata a Le Castellet, con il ritiro per un suo errore in terra francese e poi i due secondi posti tra Monza e Singapore.
Questo in Azerbaijan è stato comunque il primo squillo di una Ferrari fino a questo momento deludente, il Cavallino non aveva mai totalizzato così pochi punti come quest’anno. Leclerc ha tracciato la strada corretta, ma le critiche nei suoi confronti sono sempre legati alla gara.
Cinque successi su diciannove Pole totali significano che il “Predestinato” ha talento da vendere, ma gli manca ancora l’ultimo tassello per spazzare via la supremazia di Max Verstappen.