Il marchio Ferrari è legato alla storia di questa famiglia, con il Drake che dovette soffrire molto prima di ottenere le luci della ribalta.
La Ferrari è un marchio leggendario, che ha fatto la storia delle quattro ruote. In sostanza, tutti coloro che amano il mondo delle auto, sognano di averne una, e c’è da dire che è un buon motivo per sentirsi orgogliosi di essere italiani. La cosa affascinante, al contrario dei grandi gruppi, è che si tratta di un costruttore che è nato grazie alla storia di una famiglia, quella del grande Enzo, che dopo la seconda guerra mondiale realizzò il proprio sogno.
La prima vettura di questo marchio fu la 125 S, nata nel 1947, ed infatti, lo scorso anno sono stati celebrati i 75 anni dalla nascita della casa modenese. La leggenda del Cavallino si è poi espansa anche grazie, ma forse soprattutto, ai risultati nelle corse, che sono sempre state nel DNA della Rossa.
Enzo Ferrari ha fatto un qualcosa di pazzesco, ed è stato uno dei primi a capire che bisognava puntare sul motorsport per cercare di spingere il proprio brand. C’è da dire che i risultati furono a dir poco eccezionali, con le vittorie non solo in F1, ma anche alla 24 ore di Le Mans, alla Mille Miglia, alla Targa Florio ed anche in tutte le altre gare dell’epoca, che erano considerate tutte importantissime e di alto livello. I ricordi sono davvero incredibili.
Enzo Ferrari è l’uomo che ha creato tutto, ma che prima di salire alla ribalta ha dovuto ingoiare tanti bocconi amari. La sua vita è sempre stata legata all’Emilia-Romagna, in particolare, alla zona di Modena. Enzo non si è mai spostato da questa città, ed impiantò in quel di Maranello la sede della sua squadra.
Come vedremo in seguito, anche suo figlio Piero ha sempre deciso di puntare su questi luoghi, in cui è sempre stata concentrata la produzione ed anche il resto dell’azienda. Vi consigliamo, se passate per Modena, di visitare la casa Natale del Drake, oggi divenuta uno splendido museo, nella quale sono presenti le vetture più belle della storia di questo marchio, un vero e proprio salto nel passato.
Come ben sappiamo, al giorno d’oggi, la Ferrari è nelle mani di John Elkann, che è subentrato a Sergio Marchionne che è scomparso nel 2018. Il manager italo-canadese, come fa capire già questa terminologia, ha sempre vissuto tra il nostro paese ed oltreoceano, ma purtroppo, è mancato troppo presto per vedere i frutti del lavoro che aveva iniziato nel 2015.
Elkann non ha di certo svolto un lavoro esaltante, ma per quello che riguarda i luoghi in cui ha scelto di vivere, ha una villa nelle campagne vicino a Torino. Tutto diverso per suo fratello Lapo, che invece oggi abita in Portogallo, dopo essersi sempre diviso tra Londra e gli Stati Uniti.
Dopo il Drake, come ricorderete, c’è stata l’epoca di Luca Cordero di Montezemolo, che per oltre vent’anni è stato presidente del Cavallino, con una vagonata di titoli mondiali vinti ed anche ottimi risultati sul fronte commerciale e delle vendite.
La vita di Piero Ferrari, ovvero il secondo figlio del Drake, figlio della relazione con Lina Lardi, è stata ben diversa da quella di suo padre. Infatti, non ha mai voluto succederlo alla carica di presidente, diventando il vice-presidente dei grandi chairman sin dagli anni Novanta, seguendo il Cavallino quasi facendosi da parte, senza mai prendersi la scena.
Nonostante un patrimonio stimato in circa 4,6 milioni di euro, Piero non ha mai deciso di lasciare i suoi luoghi di origine e di trasferirsi in America o in altre grandi città. Infatti, ha sempre abitato nel piccolo centro di Castelvetro di Modena, dove ora pare abbia comprato casa anche Charles Leclerc.
Insomma, Piero è un uomo molto tranquillo, e che ora si gode la terza età assieme alla sua famiglia, ma che spesso va nei box a seguire la squadra, l’ultima volta in Bahrain ad inizio marzo, dove si è purtroppo preso una brutta delusione per via del deludente esito della gara. La speranza è che presto le cose migliorino.
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