L’applicazione IO porterà a semplificare e non poco la nostra vita e al suo interno ci potremo inserire tanti documenti, tra cui la patente.
Da qualche tempo a questa parte si sta cercando di rendere sempre più snella l’amministrazione e soprattutto ridurre quanto più possibile carte e tessere. Per questo motivo è nata l’app IO, con il suo scopo che è quello di poter avere una piattaforma sicura per poter inserire tutti i vari documenti.
Al suo interno non verrà inserita soltanto la carta d’identità o la tessera elettorale, ma anche la patente, una decisione che di sicuro aiuterà e non poco i vari automobilisti. A spiegare la situazione ci ha pensato il sottosegretario Alessio Butti, con l’implementazione e il perfezionamento di questa App che dovrebbe terminare entro la fine dell’anno.
Si tratta di una decisione che permetterà con un semplice click di poter accedere a tutti i servizi legati alla Pubblica amministrazione. La data entro la quale tutte quanti le amministrazioni dovranno essere pronte per il cambiamento tecnologico è fissato per il 30 settembre 2023.
Secondo Butti l’applicazione avrebbe già dovuta essere operativa, peccato solo che ci siano stati dei ritardi legati al precedente Pnrr e soprattutto sulla “banda ultra-larga”. La preoccupazione è per la presenza di alcune zone bianche o zone grige nel quale si rischia di non avere un buon segnale.
Non riuscendo a collegarci alla rete internet in qualsiasi momento, si rischierebbe così di essere multati solamente in seguito all’impossibilità di mostrare il documento. Ci sono ancora dunque tanti punti che devono essere perfezionati.
Per poter accedere all’app IO sarà fondamentale iscriversi tramite le credenziali che derivano dallo SPID oppure basterà semplicemente registrarsi grazie alla CIE, Carte d’Identità Elettronica.
A quel punto, per poter garantire la sicurezza dei nostri dati, si dovrà scrivere un codice PIN da tre cifre, oppure utilizzare un riconoscimento biometrico, che può variare impronta digitale fino al riconoscimento visivo.
Per fare in modo che solamente una persona possa utilizzare questi dati sensibili, la password e i dati sensibili potranno essere usufruibili solamente tramite il telefono utilizzato per la registrazione, non si potranno utilizzare altri sistemi.
Al suo interno sarà inserito un “portafoglio” che potrà essere considerato al pari di un portadocumenti. Si potranno aggiungere carte di credito, patente, tessera sanitaria e carta d’identità. Ora c’è solo da attendere quando diventerà ufficiale la sua introduzione nella vita quotidiana.
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