Il pilota australiano, Casey Stoner, è stato tra i centauri più apprezzati della MotoGP. Il bicampione del mondo si è meritato contratti plurimilionari.
Stoner ha iniziato la sua carriera giovanissimo su moto a 2 e 4 tempi in Australia. A livello locale si fece subito notare nei Dirt e negli Short Track, conquistando numerosi titoli. A soli 15 anni decise di lasciare l’Australia per provare ad inseguire il sogno di raggiungere le più alte vette del Motomondiale, arrivando in Europa nel 2000.
Iniziò nel Challenge Aprilia 125 spagnolo per poi, nella stagione successiva, correre nel campionato inglese. Riuscì subito fare la differenza con 7 vittorie e un secondo posto finale. A quel punto la strada del Motomondiale era già tracciata. Nel 2001, infatti, debuttò nella classe 125, prendendo parte a due corse con una wild card. Arrivò diciassettesimo in Inghilterra e dodicesimo in Australia, conseguendo un ventinovesimo posto finale con quattro punticini.
Stipulò il primo contratto con Lucio Cecchinello per partecipare nel 2002 al suo primo vero mondiale con l’Aprilia nella classe 250. Al suo fianco l’esperto David Checa, ma Casey non si fece intimorire conquistando 68 punti e il dodicesimo posto finale. Nel 2013 scelse, comunque, di scendere di categoria, tornando in 125. Un passo indietro per poi farne in futuro due avanti. L’annata non fu fortunata con un brutto incidente che gli procurò la rottura della clavicola nelle qualifiche Gran Premio della Repubblica Ceca.
Dopo aver concluso all’ottavo posto nel 2003, nella stagione successiva, in sella alla KTM, conseguì il quinto posto finale, vincendo in Malesia e siglando anche due secondi posti in Italia e Brasile. L’anno successivo decise di riabbracciare il progetto dell’Aprilia del team di Lucio Cecchinello, dando mostra del suo straordinario talento. Arrivò al secondo posto alle spalle solo di Dani Pedrosa. Collezionò ben 5 vittorie sul tracciati iconici, conquistando 254 punti.
Il successo in MotoGP di Stoner
Il grande salto in top class fu fatto grazie al supporto della Honda e del solito Lucio Cecchinello che credette fortemente nelle potenzialità del giovane. Il nativo di Southport alternò straordinarie performance a passaggi a vuoto preoccupanti. Segnò la pole position in Qatar sulla RC211V, ma il più delle volte in gara terminava nella ghiaia. L’australiano non era in grado di limitarsi e gli errori lo portarono anche a registrare sei ritiri. Il suo miglior risultato fu un secondo posto In Turchia nel 2006.
Impossibile che qualcuno potesse prevedere l’exploit avuto da Stoner nel 2007. Il passaggio in Ducati rappresentò la svolta della sua carriera. Nella stagione precedente Valentino Rossi aveva perso all’ultima gara il titolo mondiale per mano di Nicky Hayden. Tutti si aspettavano una sfida tra il centauro di Tavullia e la temibilissima coppia della Honda. Pedrosa, infatti, era tra i favoriti assoluti per il titolo mondiale.
Stipendio da favola
La casa di Borgo Panigale decise di ingaggiarlo, affidandogli la Desmosedici che era stata di Sete Gibernau. Nonostante lo spagnolo fosse un ottimo pilota non calcò mai il podio. Il nuovo motore fu uno dei segreti del successo di Stoner. Quest’ultimo partì col piede giusto, strappando al debutto in Ducati il successo in Qatar a Valentino Rossi.
Replicò anche In Turchia, Cina, Catalogna e Inghilterra acquisendo un vantaggio netto rispetto al centauro di Tavullia e a Dani Pedrosa. Conquistò anche il Gran Premio degli Stati Uniti e quello della Repubblica Ceca. Casey fece impazzire di gioia i tifosi della Ducati sul circuito di Misano Adriatico e festeggiò il titolo mondiale con tre gare d’anticipo in Giappone, rendendolo il terzo campione del mondo più giovane di sempre a soli 21 anni e 342 giorni. Meglio di lui fecero solo Marc Marquez nel 2013 e Freddie Spencer nel 1983.
Casey Stoner si è dimostrato una leggenda assoluta del Paddock della MotoGP. Dopo il trionfo in Ducati, conquistò il mondiale al debutto in Honda nel 2011. La casa di Tokyo per strapparlo alla Ducati gli propose un contratto dal valore di 15 milioni, a cui si aggiungono altri 5 milioni legati agli sponsor. “Business Review Weekly“, nel 2011, aveva fatto una classifica degli sportivi più pagati d’Australia. In quell’anno, Casey aveva guadagnato all’incirca 9,5 milioni di dollari australiani, circa 7,2 milioni di euro. Soldi meritatissimi.