Valentino Rossi ormai si sta dedicando alle corse automobilistiche e lo sta facendo con una vettura davvero eccezionale.
Il 2021 è stato un anno molto triste per tutti gli appassionati di motociclismo, con Valentino Rossi che ha deciso di ritirarsi dal mondo delle corse. Il nove volte campione del mondo ha voluto a quel punto diventare un pilota di automobili e quest’anno si sta mettendo in mostra nel GT World Challenge Europe.
La stagione 2023 non è iniziata di certo nel mondo migliore. A Monza il marchigiano si è dovuto ritirare, ma rispetto al 2022 ha dichiarato di avere grandi obbiettivi. Nel suo primo anno con una quattro ruote ha corso con la sua Scuderia, il “Monster VR46″, collegato con il Team WRT.
L’automobile da lui usata era una Audi R8 anche se non riuscì a totalizzare più di 38 punti e con i quinti posti di Le Castellet, Imola e Hockenheim che sono stati i suoi risultati migliori. Quest’anno corre invece con il Team WRT ufficiale e scende in pista con la BMW M4 GT3.
A questo punto gli obbiettivi si fanno sempre di maggiore prestigio, ma cerchiamo di capire insieme che tipologia di vettura ha tra le mani il fenomeno del motociclismo.
Nel 2014 la BMW M4 ha fatto la sua prima apparizione sul mercato. La casa bavarese aveva scelto due versioni diverse: coupé e cabriolet. La prima generazione rimase sul mercato fino al 2020 e aveva un prezzo che oscillava tra i 72 mila e i 142 mila Euro, con il motore al suo interno che era un S55B30, un 6 cilindri da 3000 di cilindrata.
I cavalli arrivavano fino a un massimo di 600 e in questo modo poteva toccare un massimo di 250 km/h. Nel 2020 invece abbiamo potuto assistere alla nuova variante che è stata ribattezzata la M4 G82.
Siamo di fronte a un’automobile con una lunghezza di 479 cm per una larghezza di 188 e infine un’altezza di 139 cm, il che la rende una splendida cinque posti. L’attuale versione M3 GT3 è la terza evoluzione della variante sportiva, dopo il DTM e il GT4.
Il suo debutto nel mondo delle corse avvenne nel 2022. Rispetto alla versione in serie presentava un evidente allungamento della componente anteriore. Questa scelta è derivata dal fatto che si doveva creare un’auto maggiormente aerodinamica. A completare il tutto ci ha pensato l’uso di minigonne laterali.
Il motore è rimasto invariato, sempre un 6 cilindri da 3000 di cilindrata, ma ciò che è stato aumentato è il numero di cavalli che nelle gare passa a 590. Un bel gioiellino dunque quello che ha in mano il caro Valentino Rossi.
Agli americani piace molto l’idea di affrontare eventi catastrofici a bordo di auto pronte a…
Brutte notizie per un'azienda di grande caratura come la Citroen, con la casa francese che…
In casa Toyota si lavora anche in chiave BEV, ed una Concept Car è stata…
DR Automobiles Groupe sta ottenendo un successo notevole al giorno d'oggi, ed ora scopriremo chi…
Seguendo il diktat del Governo il sistema dei pedaggi è destinato a cambiare a tal…
Il gruppo Stellantis non vuole mettere da parte i motori termici e svela al mondo…