La Citroen Eole ha dato il via alla rivoluzione tecnologica di questi anni grazie a delle innovazioni considerate folli negli anni ’80.
Al giorno d’oggi è normale vedere delle automobili con una quantità incredibili di impianti tecnologici al suo interno. Dal navigatore al sistema di connessione bluetooth, ormai siamo davvero abituati a dare per scontati tutti questi marchingegni, ma in passato non era di certo così.
I primi a “tecnologizzare” una vettura sono stati i francesi della Citroen che con la Eole ebbero un’idea che ha cambiato per sempre il mondo delle quattro ruote.
L’azienda francese riuscì ad anticipare i tempi e già nel 1985 decise di rinnovarsi partendo dalla CX. A progettare la Eole ci pensarono Carl Olsen e Robert Opron che installarono all’interno dei cinque metri di lunghezza dell’automobile una serie di novità incredibili.
Prima di tutto si può notare come tra i due sedili anteriori venne posizionato un rudimentale tablet. Questo si trattava del primo infotainment della storia, il display che oggi ci troviamo di fronte nelle nostre auto.
Oltre a questo vennero addirittura montati due joystick per poter giocare ai videogiochi. Naturalmente oggi sarebbe un’opzione che non verrebbe nemmeno vagamente presa in considerazione, dato che comporterebbe una chiara distrazione al guidatore.
Oltre a questo si doveva aggiungere anche la presenza di un lettore CD. Questa tecnologia ormai è diventata anacronistica e non si trova più nelle auto, ma negli anni ’80 erano rarissimi.
Venne presentata per la prima volta al Salone di Ginevra nel 1986, con la Citroen che era convinta di aver creato un modello straordinario, ma quella variante non vide mai la luce.
La Citroen Eole non venne mai messa sul mercato, anche se è stata sapientemente conservata nel “Conservatorie de Citroen”. Questa vettura comunque sembrava essere perfetta anche per affrontare grandi velocità, visto come si trattasse di una station wagon dalle componenti estremamente aerodinamiche.
Tra i vari aspetti tecnologici da tenere in considerazione vi erano anche i primi pulsanti che erano stati montati sul volante, in modo tale da poter regolare le varie funzioni dell’automobile.
Difficile stabilire la potenza del motore, non ci giungono informazioni, ma la Citroen spiega come una volta superati i 40 km/h si abbassasse il suo asse in modo tale da poter aumentare l’aspetto aerodinamico.
Nessuno l’ha mai potuta acquistare, ma nonostante questo sono stati realizzati molti modellini da collezione. Per poter acquistare, almeno in miniatura, la rivoluzionaria Eole, ancora oggi servono tra i 75 e i 100 Euro.
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