I centauri della MotoGP hanno le migliori attrezzature al mondo. Le tute e i caschi costano un occhio della fronte. Ecco a quanto ammonta il prezzo di un casco ufficiale.
I rider della top class non devono badare a spese. I centauri hanno a disposizione i migliori sponsor che coprono tutti gli ingenti esborsi. E’ uno dei benefit di essere sulla griglia della MotoGP. Solo i migliori al mondo riescono a competere nella massima categoria del Motomondiale dopo una lunga gavetta. Ad essere al top non sono solo i piloti, ma anche tutto il contesto.
Dai tecnici ai meccanici, passando dagli elementi tecnici. Le moto sono progredite ma l’abbigliamento del pilota non è rimasto indietro. Tutti i piloti che corrono in pista indossano per regolamento dei caschi integrali, realizzati in fibra di carbonio. Il top in materia di protezione e leggerezza, dovendo superare dei test specifici. L’omologazione di un casco è un processo molto lungo e di primaria importanza per la sicurezza e tutto ciò ha una incidenza sul prezzo finale.
Se siete amanti delle due ruote avrete notato il dilagare delle personalizzazioni. I centauri, un tempo, avevano un solo casco identitario che usavano per l’intera carriera. Bastava un colpo d’occhio per individuare il pilota in sella al suo bolide. Da Valentino Rossi in avanti un po’ tutti i centauri hanno iniziato a celebrare i propri traguardi con caschi sempre diversi. La personalizzazione attiene alle aerografie ma, ovviamente, la base è sempre la stessa ed è tagliata su opportune esigenze e conformazioni fisiche.
Tutti i centauri devono non solo essere protetti in caso di tonfi, ma anche godere di un comfort che permetta loro una guida in scioltezza in pista. Per le case produttrici di caschi la prima esigenza riguarda la protezione massima della testa di un pilota. Oggi i materiali sono all’avanguardia, ma un tempo i rider avevano delle banali scodelle.
Agli albori della classe regina i piloti rischiavano la vita, praticamente, ad ogni curva. I caschi non erano resistenti come quelli di oggi. Con il passar del tempo sono diventati sempre più avanzati tecnologicamente, adottando leghe leggere. Si è passati dal sughero e una tela morbida dove i centauri avvolgevano il collo ai caschi integrali negli anni ’70. I primi modelli erano dei prototipi artigianali, diventati poi indispensabili anche per i motociclisti di tutti i giorni.
Oggi i caschi dei campioni della MotoGP sono diventati iconici. Spesso i migliori interpreti delle due ruote si scambiano il casco al termine delle gare, come segno di rispetto. I caschi attuali puntano molto all’estetica, senza trascurare la sicurezza. Il passaggio epocale si ebbe negli anni ’80 con l’abbandono delle plastiche dure. Oggi con la fibra di carbonio sono più leggeri e resistenti, ma anche più costosi.
Per chi, anche a livello amatoriale, corre in moto consigliamo di non badare a spese. Quando si acquista un bolide occorre considerare anche le spese delle tute, dei caschi, proprio come si cambiano le pinze dei freni e le gomme della moto. I prezzi sono alti perché c’è un lavoro di produzione importante. I caschi dei piloti di F1 e MotoGP sono molto simili, così come il peso che va dai 1.200 ai 1.500 grammi. I caschi dei rider di MotoGP presentano una imbottitura supplementare allo scopo di calzare a pennello sulla testa di ciascun centauro.
Diversi piloti si avvalgono di designer professionisti, come Aldo Drudi che, nel corso della sua carriera, ha creato dei masterpiece. I caschi più iconici del Dottore, ma anche di Marc Marquez in occasione dei riconoscimenti iridati, così come quello dorato del titolo 2021 di Fabio Quartararo sono opere d’arte. I collezionisti vanno matti per certi prodotti.
Oltre ad essere bellissimi sono fatti per resistere ad incidenti a velocità inaudite, proteggendo il rider in caso di duri colpi. L’anima in polistirolo EPS, polistirene sinterizzato, del casco ha la funzione di attutire il colpo. Il livello di sicurezza in pista è migliorato molto nel corso degli anni, tuttavia l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e occorre spingere sempre sull’acceleratore della sicurezza.
I caschi moderni presentano anche un ABP (Advanced Ballistic Protection), una protezione extra di carbonio all’altezza degli occhi. I caschi dei rider della MotoGP sono realizzati anche per evitare l’appannamento della visiera, avendo una maggiore ventilazione e per ridurre al minimo il problema della visibilità in certe condizioni. Il costo dei caschi dei piloti professionisti della MotoGP parte da un minimo di 3.000 euro sino a 12.000 euro. Una bella cifra che, però, può salvare la vita.
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