Elon Musk, sapete con quali auto va in giro? Ecco i suoi bolidi
Published by
Giovanni Messi
2 anni ago
Elon Musk è uno degli uomini più ricchi del mondo, e proprio per questo ha un parco auto molto vaso. Ecco le più belle.
Con un patrimonio di 175 miliardi di dollari, Elon Musk è uno degli uomini più ricchi della terra, ed è stato anche in cima a questa classifica. Il CEO di Tesla è legato a doppio filo con il mondo delle quattro ruote, e questo è valido sia per il ruolo che ricopre sia per la sua grande passione per le vetture.
Nella giornata di oggi, vi porteremo alla scoperta proprio del suo parco auto, e vi anticipiamo che in esso, almeno tra i modelli che ci sono noti, non figurano auto elettriche. Infatti, Elon Musk ha dato molto spazio a quelle d’epoca, di cui si è dichiarato più volte un grande amante.
Elon Musk, la collezione è da brividi
Quando parliamo di gente che può godersi un patrimonio di questo tipo, non c’è di certo da sorprendersi di vedere un parco auto così vasto ed unico. Nello specifico, in quello di Elon Musk c’è di tutto e di più, con tanto spazio per il vintage ed anche per qualcosa legato al mondo del cinema. Ecco le auto di cui non ha voluto privarsi.
Jaguar E-Type: Si tratta di uno dei modelli più iconici della casa britannica, e quella posseduta dal miliardario sudafricano è un gioiello che risale al 1967. Venne prodotta tra il 1961 ed il 1975, ma la serie che ha deciso di acquistare il buon Musk è sicuramente la più unica, spinta da un motore 6 cilindri ed in grado di raggiungere prestazioni eccezionali per l’epoca. La vettura, al giorno d’oggi, si può trovare solamente nelle aste e vale milioni di euro;
BMW 320i: Questa vettura è piuttosto datata, visto che il modello posseduto dal miliardario della Tesla risale al 1978. Nonostante questo, le sue forme sono davvero da brividi, così come le prestazioni, che di certo esaltano colui che si trova alla guida. Va detto che modelli di questo tipo necessitano di una manutenzione continua per non perdere le loro brillanti caratteristiche, ma siamo sicuri che uno preciso come il sudafricano non si debba sentire questi consigli;
Lotus Esprit “Wet Nellie”: Questa vettura ha una storia molto particolare, perché venne usata da Sean Connery nei panni di James Bond nella saga di 007, l’amatissimo agente segreto britannico che tutti gli attori hanno sognato di interpretare. Musk se l’è assicurata per svariate centinaia di migliaia di dollari, e la sua caratteristica era quella, nel film, di poter fare anche da sottomarino, un qualcosa che non capita tutti i giorni;
Audi Q7: Questo è stato il Suv di riferimento del marchio di Ingolstadt sino all’arrivo del Q8, e quello che vanta Elon Musk nel proprio garage è un modello che risale al 2010. Si tratta comunque di un vero e proprio mostro della strada, con una velocità massima di 250 km/h e che permette di raggiungere anche i fondi più difficili da solcare. La Q7 è una delle creature meglio riuscite alla casa dei quattro anelli, e sapere che il CEO di Tesla ne possiede una è un grande onore;
BMWM5: Questo gioiello risale al 2006, ma c’è da dire che nonostante il lungo percorso che ha affrontato, è una vettura che regala ancora tante emozioni. Il vantaggio di questo prodotto del marchio di Monaco di Baviera sta nelle enormi dimensioni dell’abitacolo, con un ottimo bagagliaio e delle performance quasi da supercar. Anche lei è in grado di superare la barriera dei 250 km/h, uno dei modelli più competitivi del costruttore tedesco;
Porsche 911Turbo: Qui entriamo nella vera e propria orbita delle auto di lusso, e quella posseduta dal CEO della Tesla risale al 2012. Si tratta di una delle versioni più spinte della 911, la Porsche per eccellenza e che tutti amano alla follia. La sua velocità di punta va attorno ai 310 km/h, perché poi c’è anche la serie GT2 che è in grado di fare ancor meglio, sempre che ce ne fosse bisogno.
Insomma, il miliardario proveniente dal Sudafrica non si fa mancare di certo dei gioielli nel proprio garage, ma con un patrimonio come il suo, chiunque lo farebbe. La sua passione per le quattro ruote non è mai stata un mistero, e non ci sarebbe da stupirsi se in futuro se ne uscisse con qualche curioso progetto per partecipare a delle gare da corsa.