Enorme spavento per i passeggeri di un aereo American Airlines, per la precisione un Boeing 737. Ecco cosa è successo in volo.
L’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro del mondo, ma ciò non significa che gli inconvenienti non possano capitare. Gli incidenti che avvengono in volo sono, ovviamente, quelli in cui c’è il tasso di mortalità più elevato, ed è logico che ci siano tante procedure di sicurezza per cercare di limitare al massimo i rischi.
Nella giornata di oggi, vi racconteremo della paura che si è scatenata a bordo di un aereo dell’American Airlines, partito dalla città di Columbus, in Ohio, e diretto a Phoenix, in Arizona. L’episodio ha destato subito scalpore, perché ha ricordato, almeno nella dinamica iniziale, un qualcosa che era accaduto a New York tanti anni fa.
Il termine birdstrike non è di certo una novità per chi viaggia in aereo, ma per chi non lo sapesse, ora vi spiegheremo ciò che significa. Il birdstrike indica il momento in cui il jet colpisce uno stormo di uccelli, e quello più famoso della storia risale al 15 gennaio del 2009, quando il volo US Airways 1549 fu costretto ad atterrare sul fiume Hudson dopo lo schianto contro gli uccelli all’aeroporto LaGuardia di New York che fuse i motori.
Stavolta è invece accaduto a Columbus, in Ohio, quando un Boeing 737 dell’American Airlines, il volo 1958 era appena partito per la sua destinazione, ovvero Phoenix in Arizona. Il tutto è accaduto nella mattinata americana di domenica 23 aprile, ed alcuni video, tra cui quello che abbiamo postato in basso, pubblicato sul canale YouTube “ABC 7 Chicago“, in cui si vedono bene gli istanti del terrore.
Dalla cabina passeggeri, si vede in modo chiaro il momento in cui esce del fuoco dai motori, ed anche da un immagine dal basso è evidente come i giganteschi propulsori inizino un piccolo incendio. In quella fase, il pilota agisce sugli estintori che fermano l’incendio, ma logicamente, i motori non forniscono più spinta per via dell’impatto con gli uccelli.
Stando a quanto si è riuscito a capire, l’aereo è decollato alle ore 07:43 del mattino dall’aeroporto John Gleen di Columbus, in Ohio, ed a differenza dell’episodio avvenuto a New York che vi abbiamo descritto in precedenza, nel quale l’impatto con i volatili avvenne subito dopo il decollo, in questo caso è successo attorno alle 8 del mattino.
Dunque, il volo American Airlines aveva già raggiunto una quota importante, e non è molto usuale incontrare uccelli a quelle altitudini. Un passeggero ha riferito che i motori hanno subito perso potenza e che sembrava stessero per portare il volo a terra, ma per fortuna, il pilota è riuscito ad eseguire la virata decisiva, che lo ha riportato verso l’aeroporto e lo ha fatto atterrare in tutta sicurezza.
In questo caso, dunque, non ci sono stati eroici ammaraggi, ma va comunque sottolineata la bravura di chi si trovava ai comandi, che è riuscito a gestire la situazione in totale sicurezza. Secondo le attuali informazioni, nessuno si è fatto male e tutti sono arrivati a terra sani e salvi, anche se con un enorme spavento per ciò che è accaduto.
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