La Vespa 50 Special è un mito italiano. Il mezzo è diventato noto a livello globale per la sua praticità, facendo i successi anche dei Luna Pop e del frontman Cremonini.
“Vespe truccate anni ’60, girano in centro sfiorando i 90. Rosse di fuoco, comincia la danza. Di frecce con dietro attaccata una targa”, recita la mitica canzone dedicata alla Vespa 50 Special. Cesare Cremonini fece ballare l’Italia con il suo album …Squérez? Raggiungendo le vette italiane. La sua fortuna? La mitica Vespa della Piaggio, nella sua declinazione più modaiola.
Il ciclomotore fu prodotto nello storico stabilimento di Pontedera dal 1969 al 1982. Per i giovani degli anni ‘70 fu un assoluto masterpiece, desiderato quanto oggi probabilmente più di un bel IPhone ultimo modello. Se noterete un tono di sarcasmo, purtroppo è una amara verità. La 50 Special incarnava lo stile inconfondibile di quegli anni e, insieme alla Vespa PX, fece la fortuna della casa Italiana.
A differenza del modello 50 L la Special presentava finiture più curate. E’ riuscita a coinvolgere la fascia dei quattordicenni di quella magica generazione con un tocco di sportività classica. Il fanale di forma quadrata è l’innovativo nasello in plastica, separabile dalla scocca con all’interno il clacson, erano il top. La prima serie V5A2T, fu presentata al salone di Milano nel 1969, al costo di 132.000 lire. Furono realizzate quasi 200.000 unità e si distinse dalle successive per la ruota da 9 pollici, la scritta sullo scudo e sul retro obliquo, per il nasello e il tegolino del fanale posteriore nero.
La V5B1T, svelata al salone di Milano nel 1972, rappresentò il grande successo della Piaggio con 563.000 esemplari prodotti. Questo modello presentava delle scritte orizzontali, mentre il nasello e il tegolino fanale posteriore fu prodotto in grigio. I cerchi passarono dai 9 a 10 pollici con 5 razze, mentre il cavalletto divenne più grande di 4 mm, passando da 16 a 20 e migliorando così la stabilità del mezzo.
Una Vespa 50 Special usata
La terza seria V5B3T fu lanciata nel 1975, al prezzo di 289.000 lire, con le modifiche alle leve del freno e frizione. Il motore a quattro rapporti fece la differenza circa i consumi e le prestazioni. In seguito subì degli aggiornamenti, introducendo un rinforzo all’interno della pancia posteriore sinistra, oltre ad un nuovo pedale del freno posteriore quadrato e qualche altro dettaglio funzionale al miglioramento del mezzo.
I colori originali della Vespa erano il chiaro di luna metallizzato, il biancospino, il giallo cromo, il rosso corallo, il rosso Katmandù, il rosso Tenerife, il rosso, l’arancio, l’azzurro Cina, l’azzurro, l’azzurro metallizzato, il verde Vallombrosa e il verde Foresta.
Negli anni ‘90 la Piaggio decise di realizzare 3000 esemplari numerati, definiti 50 special Revival per omaggiare la classica due ruote con gli stampi originali e il classico telaio in acciaio con ruote intercambiabili. L’esemplare numero 1 è conservato dalla Piaggio nel suo museo dal 2004. Oggi i prezzi di una 50 Special sono schizzati sul mercato dell’usato. Per un modello in buone condizioni si parte da un minimo di 2500 euro, ma si può salire, ampiamente, sopra i 3000 euro. Fare un affare non è affatto semplice.