La Ferrari è pronta per il fine settimana di Baku, ma c’è un’ultim’ora che non fa troppo ben sperare. Ecco cosa è in programma.
Un mese di pausa che sta ormai per volgere al termine per il mondiale di F1, che tornerà in pista a Baku domenica prossima. La Ferrari non arriverà di certo da favorita, in un fine settimana che spera di mescolare le carte. Infatti, è previsto un format del tutto nuovo, che farà il proprio esordio in Azerbaijan.
Verranno disputati infatti due turni di qualifica, uno valido per la Sprint Race ed uno per la gara domenicale. A differenza del solito, dunque, non sarà la “garetta” del sabato a stabilire la griglia di partenza per il Gran Premio. Alle 15 del venerdì si terrà la qualifica per il GP vero e proprio, mentre al sabato mattina, al posto delle prove libere 2, alle ore 11:15 si terrà la qualifica della Sprint.
Dunque, facendo due calcoli, si capisce come verrà effettuato un solo turno di prove libere, alle ore 11:30 di venerdì mattina. Questo non permetterà alle squadre di prendere troppa confidenza con la pista, complicando anche il lavoro relativo agli sviluppi, ed è in questo caso che entra in scena il discorso Ferrari.
Secondo le indiscrezioni, sulle SF-23 di Charles Leclerc e Carlos Sainz avrebbe dovuto debuttare un pacchetto del tutto nuovo, con pance riviste e fondo modificato, nella speranza di migliorare l’equilibrio generale. A quanto pare, proprio per via del format sperimentale e che non consente di girare molto nelle libere, le cose cambieranno.
Ferrari, meno sviluppi del previsto a Baku
La Ferrari non porterà grandi novità in quel di Baku, ma si doterà soltanto di ali molto scariche per adeguarsi alla tipologia di pista ed anche piccole modifiche al posteriore, secondo quanto riportato da “Motorsport.com“. Per gli upgrade di maggior livello, dunque, dovremo attendere sino ad Imola, visto che per Miami non sono previste grandi aggiunte.
Questa macchina cambierà comunque profondamente a partire dalla gara italiana, con le novità principali che dovrebbero riguardare proprio le pance ed il fondo, ma occhio anche a questa sospensione posteriore di cui si parla molto. Infatti, dovrebbe essere approntata una nuova sospensione che dovrà controllare meglio le altezze da terra in fase di uscita di curva, con la speranza di ridurre il gap dalla Red Bull e di produrre più carico aerodinamico. Ovviamente, la RB19 sarà difficilmente sfidabile in questa stagione.
La Ferrari sta inoltre dando un’occhiata al super DRS di cui possono usufruire Max Verstappen e Sergio Perez, che sin dallo scorso anno godono di un’efficienza aerodinamica pazzesca, che dà ancora più vantaggi quando si va ad aprire l’ala posteriore per tentare il sorpasso.
Detto questo, Baku è la pista perfetta per il team di Milton Keynes, mentre il Cavallino dovrebbe soffrire e non poco, vedendo ciò che è accaduto a Jeddah. Se questi piccoli aggiornamenti dovessero dare il loro effetto, tuttavia, si può pensare di sfidare Aston Martin e Mercedes, ma le Red Bull resteranno un miraggio. Per le prossime tappe, invece, i grandi upgrade previsti potrebbero mescolare le carte.