Sta per arrivare la Toyota C-HR in salsa 2023. Molto amato tra i veicoli elettrici, nella nuova versione presenterà diverse novità.
Compatta, alta il giusto e dal look modaiolo la nuova Toyota C-HR si inserisce nel comparto dei SUV e dei crossover di medio volume riuscendo a distinguersi. Dopo l’aggiornamento in alcune parti operato nel 2019, il marchio giapponese ha deciso di alzare l’asticella. Mostrata come concept a fine 2022 con il nome di C-HR Prologue, nella sua versione definitiva ha mantenuto diversi elementi, quindi in sé non ci sono particolari sorprese.
Chi volesse acquistarla, dovrà però attendere ancora un po’, dato che non arriverà prima del termine dell’annata in corso.
Nata dall’inventiva dei tecnici e disegnatori del Toyota European Design Development, presso il centro stile del Sud della Francia, già sede di progettazione della prima generazione della serie crossover full electric, come abbiamo detto, non presenta un vero e proprio stravolgimento. Anzi, al contrario, ricorda fortemente le forme del modello originale.
Già molto apprezzata in Italia, tanto che non ha faticato ad attestarsi come una delle elettriche più amate in circolazione, è quasi scontato che il suo stile fuori dagli schemi e grintoso farà la differenza nuovamente. Come nell’impostazione della Prologo, la nuova C-HR ha e continuerà ad avere forme spigolose e moderne, che tuttavia potrebbero essere leggermente smussate.
Su questo fronte hanno subito dei ritocchi anche gli sbalzi, resi meno evidenti sia all’anteriore, sia al posteriore. E in parte per via delle ruote dalle dimensioni generose almeno sul prototipo, l’altezza da terra è stata aumentata, con un incremento conseguente dello spazio occupato sulla strada. Molto aggressiva nel look, internamente si presenta come pratica e comoda. Un’ottima notizia considerato che la sorella maggiore a causa dell’occupazione di tutti i vani possibili lasciava poco spazio all’abitabilità. In questa soluzione, al contrario, è più ampia e agevole anche per le persone più alte.
Tornando sulle forme, non è ancora chiaro come sarà il frontale. Quello a muso di squalo della C-HR Prologue, non è detto che venga replicato. L’attesa è di una griglia leggermente più piccola e di fari più sottili. La vera chicca che consente di dare all’aspetto estetico un tocco di unicità è la verniciatura tricolore della carrozzeria, con i toni più scuri adottati per l’area del parafango posteriore e per il tetto. Questa configurazione grafica pare proprio che verrà confermata pure per il modello di serie.
Passiamo infine al capitolo che più interessa coloro che sono a caccia della prestazione, com’è normale che sia per chi scegli un veicolo di questo genere. Purtroppo, ad oggi, non sono ancora stati rilasciati dati certi sulla meccanica. Quello che si può intuire dalle indiscrezioni è che la motorizzazione sarà ibrida. Il motore dovrebbe essere un 1.8 litri, capace di spingere fino a 140 cv, oppure un 2.0 per un totale di 196 cv. Non è eslcuso l’inserimento di una versione ricaricabile da 223 cv, dotata della possibilità di marciare in elettrico per qualche decina di chilometri tramite la meccanica ricalcata dalla recente Prius.
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