In caso di multa auto o moto la sanzione può essere spedita direttamente a casa: quali sono i codici sulla raccomandata?
Ricevere una multa non fa piacere ad alcun automobilista o motociclista. Purtroppo, però può accadere di commettere un’infrazione che non viene sanzionata immediatamente con l’intervento delle forze dell’ordine. In questi casi, il cittadino riceve, tramite raccomandata spedita al proprio domicilio, la tanto odiata multa.
Quando si riceve una multa a casa, il documento viene consegnato da un postino tramite raccomandata a/r. Ciò vuol dire che al momento della consegna il destinatario deve firmare per constatare di aver ricevuto il documento.
Se al momento della consegna il destinatario non è in casa, il postino lascia una ricevuta della cassetta della posta. In questo modo, il cittadino viene invitato a recarsi presso l’ufficio postale, indicato sulla ricevuta, per ritirare il documento.
La ricevuta, in realtà altro non è che un avviso di giacenza, dove non è comunicato il contenuto della raccomandata. Tuttavia, sull’avviso di giacenza sono riportati dei numeri che ci permettono di individuare in anticipo il contenuto e scoprire se si tratta di una multa.
Se al momento della consegna di una raccomandata con all’interno una multa auto non si è presenti al proprio domicilio, il postino lascia un avviso di giacenza nella cassetta della posta.
Sul documento è possibile rintracciare alcune importanti informazioni come il giorno e la data della mancata consegna, l’ufficio presso il quale è possibile andare a ritirare la raccomandata e il codice identificativo.
Il codice in questione è una sequenza di 12 numeri che serve ad identificare ogni spedizione. Questo è definito codice raccomandata. Le prime cifre del codice identificativo permettono di capire qual è la natura del documento presente nella raccomandata.
Oltre al codice raccomandata, anche il colore della busta può darci l’indicazione in merito al contenuto. Infatti, le multe auto sono sempre inviate in una busta di colore verde.
Tuttavia, quando abbiamo tra le mani la busta vuol dire che essa ci è già stata consegnata o che l’abbiamo ritirata all’ufficio postale presso il quale era in giacenza.
Ma per conoscere in anticipo il contenuto, quando si ha tra le mani solo l’avviso di giacenza occorre tenere in considerazione il numero identificativo.
I codici che identificano una multa auto, gli atti giudiziari o comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate sono: 75, 76, 77, 78 e 79.
Mentre le raccomandate in cui è inserito un atto giudiziario, cioè un atto spedito dal tribunale o da un avvocato riportano uno dei seguenti codici identificativi: 781, 782, 783, 786, 787, 788 e 789.
Le comunicazioni che provengono dalla pubblica amministrazione, invece, possono essere riconosciute perché riportano i seguenti codici: 608 e 609.
Infine, con il codice 386 si identifica una lettera che contiene una multa.
In ogni caso, è opportuno specificare che il mancato ritiro di una raccomandata della quale si è individuato il contenuto, ad esempio la multa auto, non fa decadere il dovere di pagare la sanzione amministrativa.
Di fatto, la legge prevede che dopo 30 giorni di giacenza la raccomandata venga restituita al mittente. In questo modo la notifica è considerata conclusa, di conseguenza il mancato pagamento della multa auto, secondo i tempi previsti dalla legge, fa scattare anche gli interessi.
Nel caso in cui l’inadempienza dovesse proseguire, si può arrivare fino al fermo amministrativo o al pignoramento di beni come ad esempio l’auto.
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