Durante l’ultima comunicazione agli azionisti Ferrari sono stati annunciati dati incredibili sulle vendite. Ma arriva anche una brutta notizia per i clienti.
“Tra le mura di Maranello sono in corso profondi cambiamenti, in particolare nel rafforzare l’attività sportiva in pista“. Sono queste le parole pronunciate da John Elkann, presidente della holding Exor che ha la maggioranza della Ferrari, nell’ultima lettera agli azionisti inviata dopo la presentazione del bilancio. Un messaggio chiaro quello del patron, che dopo anni di immobilismo sembra aver voluto dare una scossa all’ambiente del Cavallino, che almeno a livello di F1 sta vivendo uno dei periodi più complicati della sua storia.
A dire la verità però i cambiamenti sono cominciati anche a livello generale, con l’annuncio nelle scorse ore di Francesca Montini come nuovo Chief Communications Officer, che avrà la responsabilità di definire e guidare la strategia di comunicazione a livello globale del marchio italiano. Mentre Charlie Turner, precedente Chief Content & Communication Officer, ha deciso per motivi personali di continuare a collaborare con Ferrari in qualità di “consulente per la creazione di contenuti”.
C’è da dire però che la casa di Maranello continua a crescere sotto l’aspetto delle vendite. Nel 2022 in tutto il mondo ne sono state prodotte 13.221 unità, con un aumento del 18,5%. Basti pensare poi che i ricavi netti sono passati dai 4,27 miliardi di euro del 2021 a 5,09 miliardi di euro, con l’utile netto passato da 833 milioni a 939.
Vendite che sono state trascinate dalla Purosangue, primo SUV del marchio modenese, ma quest’anno, come ha annunciato l’ad Benedetto Vigna, saranno 4 le nuove Ferrari che vedranno la luce, tra cui una SF90 Evoluzione, versione ancora più potente della supercar ibrida da 1.000 CV già ora nel listino. E nel 2025 vedrà la luce la prima 100% elettrica del marchio.
Ma tutti questi numeri purtroppo nascondono anche un problema non di poco conto per i clienti. Infatti la casa ha segnalato una “domanda robusta” per le proprie vetture come mai è accaduto prima. E questo incide sulle consegne.
Durante la recente assemblea degli azionisti, il presidente della Ferrari ha osservato che al momento l’azienda ha “ordini fino al 2024” grazie in parte alla forte domanda per la nuova 296 GTB e la Purosangue. Quindi chiunque oggi voglia acquistare una Rossa, dovrà aspettare almeno un anno. E anzi, col passare delle settimane si rischia di andare addirittura al 2025. Un bel problema per chi vuole averla in tempi brevi.
Il direttore commerciale e marketing dell’azienda, Enrico Galliera, ha affermato che la domanda per la Purosangue è “esplosa” quando Maranello ha confermato che sarebbe stata lanciata con un V12 aspirato da 6,5 litri. E con ben 15 modelli nuovi che saranno lanciati da qui al 2026, il rischio è che la voglia di Ferrari porti a dei decisi ritardi sulla tabella di marcia. Come fare allora? Limitare la produzione delle vetture più richieste, per evitare così che ogni cliente possa aspettare più del previsto per entrare in possesso di una vettura di Maranello. Ma basterà per diminuire i tempi di attesa? Solo i prossimi mesi lo scopriremo. Intanto però bisognerà “portare pazienza”.
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