In F1 la vita dei piloti è sempre a rischio e un campione ha subito di recente un incidente che avrebbero potuto terminare in tragedia.
In questi anni sono molti gli appassionati che si sono lamentati per delle misure di sicurezze che per qualcuno sono da definirsi esagerate. Quando si parla della vita umana non si può mai scherzare e non si deve in alcun modo abbassare la guardia.
Uno dei casi più eclatanti in questi anni in F1 è avvenuto solamente l’anno scorso, con il protagonista che è stato il giovane Mick Schumacher.
Il giovane figlio d’arte si apprestava a iniziare la sua seconda stagione con la Haas e per lui si trattava di una grande occasione. La guerra tra Russia e Ucraina aveva portato all’allontanamento del compagno Nikita Mazepin e dunque si era ritrovato a doversela vedere con Kevin Magnussen.
La pressione era ben diversa, perché il danese dimostrò di essere molto più veloce del russo e in occasione del secondo Gran Premio in Arabia Saudita, il giovane tedesco voleva ben figurare già durante le qualifiche.
Il tracciato saudita è molto amato dai piloti perché estremamente tecnico e allo stesso tempo veloce, ma è in F1 solo dal 2021. Nessuno ha ancora la padronanza del circuito e tantomeno la poteva avere una nuova leva come Mick.
La sua prova del sabato era partita nel migliore dei modi, con il passaggio in Q2, tutt’altro che scontato per una Haas. Nella seconda manche delle qualifiche ecco compiersi la tragedia.
Nel tentativo di migliorare il proprio tempo per rientrare nei primi dieci piloti che avrebbero corso la Q3, Schumacher persa la macchina in vista della Curva 12. L’impatto fu devastante, con la sua auto che sbatté violentemente contro il muro.
I telecronisti di Sky Carlo Vanzini e Marc Gené rimasero senza parole, tanto da dichiarare in telecronaca che non riuscivano a guardare quelle immagini.
Il risultato fu devastante e in un primo momento la sua Haas rimase conficcata all’interno delle barriere. Si temeva davvero il peggio, tanto è vero che la direzione corse chiamò immediatamente l’interruzione della prova.
Da solo Schumacher non riusciva a uscire dalla sua monoposto, infatti furono determinanti i soccorsi che lo fecero uscire dalla vettura. Per fortuna, le telecamere inquadrarono subito il suo volto che era visibilmente scosso ma sveglio.
Venne portato d’urgenza al King Military Hospital Fahad in quel di Jeddah per poter valutare le ferite del caso. Per fortuna non ebbe gravi conseguenze, dopo essere stato sottoposto ai classici controlli di rito tra Tac e risonanze magnetiche.
Naturalmente il giorno dopo non venne dato il via libera da parte dei medici a Schumacher di correre, con la Haas che si presentò solo con Magnussen ai nastri partenza. Non sappiamo dire con certezza se quell’evento ha cambiato la vita del tedesco o mano.
Fatto sta che dopo il promettente 2021, il suo 2022 fu un totale disastro, con troppi ritiri e alcuni momenti di grande tensione con il Team. Oggi Mick Schumacher sta bene e quel brutto incidente in terra saudita è solo un ricordo ed è il terzo pilota della Mercedes.
Chissà però come sarebbe stato il suo Mondiale 2022 senza quel drammatico incidente di Jeddah.
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