Sebastian Vettel ha lasciato la F1 lo scorso anno, ma ora c’è uno scenario che fa già sognare. Ecco cosa può accadere.
La figura di Sebastian Vettel manca moltissimo al mondo della F1, anche se il suo ritiro è avvenuto solo pochi mesi fa. La sua parabola discendente, dopo i quattro titoli mondiali vinti con la Red Bull, è iniziata sin dal passaggio in Ferrari, anche se è più corretto inquadrare nel 2018 come l’anno del tracollo totale.
Gli errori continui ed il titolo perso contro la Mercedes di Lewis Hamilton lo hanno fatto entrare in una condizione psicologica complessa, che lo ha portato, pian piano, a perdere lo smalto di un tempo. Il biennio in Aston Martin sarebbe dovuto essere quello del rilancio, ma la vettura non gli ha mai permesso di giocarsela per le posizioni che contavano.
Proprio dopo il suo ritiro ed il cedimento del testimone a Fernando Alonso, la verdona di Lawrence Stroll si è messa ad andare, entrando di diritto tra i top team della F1. Tuttavia, l’avventura di Vettel nel Circus non sembra finita, viste le voci che si sono sollevate in queste ultime ore, con i tifosi che già immaginano un ritorno di fiamma. Va però specificato che si tratterà, nel caso, di un ruolo manageriale e non di pilota.
F1, Vettel ed il possibile ritorno in Red Bull
Le strade di Sebastian Vettel e della F1 potrebbero tornare a coincidere, anche se tramite un ruolo manageriale. La squadra in cui potrebbe essere coinvolto? La Red Bull, quella che lo ha portato in cielo, permettendogli di dominare la scena per quattro anno di fila, dal 2010 al 2013, una vera e propria epoca d’oro.
La notizia è stata riportata da Ted Kravitz, giornalista di “SKY Sports F1 UK“, che ha sottolineato la possibilità di rivederlo nel Circus al posto di Helmut Marko, oggi super-consulente della Red Bull e responsabile del programma giovani piloti. L’ex pilota austriaco sembra essere in conflitto con il CEO delle attività sportive del noto marchio di bevande austriache, vale a dire Oliver Mintzlaff.
Ricordiamo che tra Marko e Vettel c’è sempre stato un grande legame, e secondo le indiscrezioni che stanno circolando in queste voci, pare proprio che l’austriaco voglia fortemente che sia Seb a prendere il suo posto, in una sorta di passaggio del testimone, che avrebbe anche molto di romantico. Fu proprio Helmut a portare in Red Bull il nativo di Heppenheim, lanciandolo e dandogli la possibilità di portare a casa i successi risalenti all’inizio della scorsa decade.
Per il momento, va sottolineato che non c’è ancora nulla di ufficiale e che si tratta solo di voci, ma in genere, quando la fonte è quella di cui vi abbiamo parlato, si può dire che un fondo di verità c’è senza alcun dubbio. Se Vettel dovesse riunirsi alla Red Bull, andrebbe a ricrearsi un grande binomio, e la squadra di Christian Horner avrebbe tanto da guadagnarne.
Un binomio vincente che ha fatto la storia del Circus
Sebastian Vettel e la Red Bull hanno avuto una collaborazione che ha prodotto risultati pazzeschi, e che è iniziata, per quello che riguarda il team ufficiale, nel 2009 per poi concludersi nel 2014. Il nativo di Heppenheim è cresciuto in orbita BMW ma già con un forte legame con il team di Milton Keynes, correndo con la Toro Rosso per metà del 2007 e per tutto il 2008.
Dopo la pole position e la vittoria di Monza, avvenne il passaggio alla corte di Christian Horner, con il raggiungimento di tutti gli obiettivi. Sfruttando la rivoluzione tecnica del 2009, la Red Bull divenne un vero e proprio top team, lottando con la Brawn GP per il titolo mondiale.
Seb vinse quattro gare e chiuse secondo alle spalle di Jenson Button, in quello che fu il preludio per un’epoca dominata. Dal 2010 al 2013 arrivarono, infatti, quattro titoli mondiali, due vinti all’ultima gara contro la Ferrari di Fernando Alonso (2010 e 2012), e gli altri due dominati in lungo ed in largo (2011 e 2013).
L’inizio dell’era power unit ha posto fine alla dittatura di Vettel e degli anglo-austriaci, ed il 2014 è ricordata come una delle peggiori stagioni in carriera per il tedesco, battuto anche da Daniel Ricciardo, appena arrivato in squadra. Poco dopo arrivò l’addio, ma ora c’è la concreta possibilità di un riavvicinamento.