Oggi vi proporremo il curioso caso di una Renault che ha una netta somiglianza con una Lancia Ypsilon. Ecco le sue forme.
Se consideriamo la storia dell’automotive, i marchi Renault e Lancia hanno ben poco a che fare tra di loro, eppure c’è un qualcosa che, secondo il nostro parere, li accomuna. La storia della vettura della casa della Losanga è molto curiosa, e non solo per la somiglianza con la Lancia Ypsilon.
La Renault Vesta II era una sorta di prototipo che fu sviluppato dal marchio della Losanga negli anni Ottanta, per cui, nella giornata di oggi faremo un bel salto indietro a livello temporale. Il tema centrale era quello del consumo di carburante, perché questo concept aveva l’obiettivo molto chiaro di ridurlo drasticamente, con grandi vantaggi per coloro che avessero bisogno di fare viaggi lunghi e di diminuire le spese.
Renault, ecco la curiosa storia della Vesta II
La Vesta II è un acronimo che sta per “Véhicule Econome de Systemés et Technologies Avancées“, ovvero Veicolo Economo con Sistemi e Tecnologie Avanzate. Perché si penso di costruire un’auto del genere? Come ben spiegato sulle colonne di “Motor1.com“, si voleva rispondere ad una richiesta del Ministero dell’Industria nazionale, ovvero quella di creare un’auto che potesse consumare una media di meno di 3l/100 km.
La forma di questa Renault è davvero incredibile, una sorta di goccia tagliata, che sapeva generare un Cx molto singolare, pari a 0,186. La vettura era larga ed alta nella parte frontale, mentre in quella posteriore assume una forma bassa e stretta, proprio a ricordare le linee di una goccia.
Il parabrezza fu progettato con un’inclinazione di 57°, con l’obiettivo di ottenere un giusto mix sul fronte della visibilità ed anche della downforce. Verticale, invece, la forma del lunotto posteriore, che serviva per tagliare i flussi aerodinamici. Il motore era un tre cilindri da 716 centimetri cubici, con una potenza massima irrisoria, di soli 27 cavalli a 4250 giri al minuto. Nel video che abbiamo postato in basso, caricato sul canale YouTube “Jajaniono“,
Il record e la somiglianza con la vecchia Lancia Y
Il record che fece entrare questa curiosa Renault nella storia è datato 23 giugno 1987, ben quasi 36 anni fa. In quel giorno, la vettura della casa francese ottenne il record mondiale per quello che riguarda il consumo di carburante, in un’impresa che fu effettuata sull’autostrada che collega le città di Bordeaux e di Parigi.
Alla guida salì il giornalista esperto di automotive Jean-Pierre Gosselin, con al suo fianco un giudice che doveva valutare l’effettiva validità di questa missione. La vettura percorse il tratto di strada di cui vi abbiamo parlato con 9,447 litri di benzina super, ad una velocità media di 100,9 km/h. Il consumo stimato era di circa 1,94l/100 km, e la Vesta II aveva dunque raggiunto il proprio obiettivo.
A quasi quarant’anni di distanza, c’è da dire che l’automotive è molto cambiato, visto che ormai i consumi di benzina sono quasi passati in secondo piano in ottica futura. L’obiettivo è quello di spostare tutto sull’elettrico, con le grandi case che sono proiettate verso queste novità, anche se la benzina resta un elemento importante.
Il prezzo del carburante è salito alle stelle negli ultimi mesi, anche se dobbiamo guardare a quanto accaduto a marzo dello scorso anno per parlare del periodo più duro. In Italia, si erano superati i 2 euro al litro, sia per la benzina che per il gasolio, mentre ora la situazione è leggermente migliorata, ma non così tanto.
Nel frattempo, è interessante farvi notare questa curiosa somiglianza che abbiamo scovato tra la Vesta II di cui vi abbiamo parlato sino ad ora ed un’auto italiana, la Autobianchi Y10, chiamata anche Lancia Y10. Infatti, sul mercato italiano, fu l’ultima auto ad essere commercializzata con il marchio Autobianchi, mentre all’estero aveva già quello della Lancia.
#AutoStoriche
Un’#utilitaria che ha segnato una generazione, rimasta indelebile nei ricordi di tantissime persone. Stiamo parlando dell’#Autobianchi #Y10. Un’automobile “di classe” da città, che voleva offrire insieme all’utilità comfort, design e prestazioni. pic.twitter.com/JPMrsZbs9L— ACI (@ACI_Italia) December 13, 2022
In base a questa foto, potrete scovare anche voi alcune somiglianze che sono molto chiare, visto che la Vesta II appare come una Y10 che è quasi allungata nelle sue linee. In molti lo avranno notato dopo aver visionato questo scatto, anche se la Vesta II resta unica nel suo genere per ciò che ha fatto.