C’è tantissima attesa per il lancio della nuova hypercar della Ferrari. Grazie al know-how maturato nel Motorsport promette di fare faville.
Quando una nuova Ferrari è in lavorazione i riflettori sono sempre accesi. Gli specialisti del settore Automotive cercano lo scoop in uno dei tanti test che percorre in strada in cerca dell’affidabilità ideale. Il 2023 rappresenta una stagione determinante per la casa modenese. I primi SUV Purosangue sono stati consegnati e tanti altri raggiungeranno i rispetti proprietari. 
Per la Rossa è un cambio radicale, ma se da una parte si andranno ad esplorare nuovi segmenti o esperimenti, come la prima auto elettrica in uscita nel 2025, la casa modenese si pone l’obiettivo di rimanere un punto fermo nel mondo dorato delle hypercar. Il settore dell’Automotive dovrebbe camminare di pari passo con i successi della pista. Oltre al mondiale di F1, il Cavallino si sta cimentando nel WEC, dove in passato sono stati fatti registrare dei trionfi clamorosi con il gruppo di AF Corse e Competizioni GT.
La 488 GTE è stata una delle auto più vincenti di sempre. Il bolide, però, aveva i suoi anni ed è stata sostituita dalla nuova 499P. Dopo 50 anni la Rossa tornerà a lottare per la conquista del titolo in Hypercar, puntando tutto sull’innovazione. La 24 ore di Le Mans rimane un sogno difficile da raggiungere, ma con due equipaggi davvero di alto livello è lecito anche chiudere gli occhi ed immaginare una sfida sino all’ultimo istante con Toyota, Porsche e gli altri top team. La nuova Porsche 963 del team Penske si è già dimostrata in buona forma.
Per ora la Toyota sta dominando nel WEC e l’unica cosa che sembra poter fermare la casa giapponese è l’affidabilità. La Ferrari sta crescendo, ma oltre il secondo gradino del podio, sembra difficile che possa arrivare. C’è un gap esperienziale troppo ampio, al momento, tra le due avversarie nel campionato endurance. La squadra italiana è ben rodata e potremmo assistere a delle belle sorprese. Per ora in strada ce n’è una molta spiacevole.
Nate per sognare
Il progetto hypercar avrà bisogno di maggiori collaudi. Se pensate a questo segmento di vetture estreme vi verranno subito in mente le F40, le F50 e le mitiche Ferrari Enzo, dedicata al fondatore della casa modenese. Gioielli assoluti, oltre che vetture che hanno riscritto una serie di record a livello prestazionale. Con coraggio i tecnici della Rossa hanno provato a tracciare un cammino importante. Guardate questa SF90 Stradale.
Oggi come allora tutto passa dai risultati ottenuti nel Motorsport. Sulla 499P nell’equipaggio #50 sono presenti Nicklas Nielsen, Antonio Fuoco e Miguel Molina. La #51 è guidata ad Alessandro Pier Guidi e James Calado, tre volte campioni del mondo della GTE PRO nel 2017, 2021 e 2022 sulla 488 GTE, insieme ad Antonio Giovinazzi. La Ferrari ha disposizione un roster di piloti fantastici per sviluppare al meglio il mezzo in pista della grande classe del Circuit de Le Sarthe, ma anche per raccogliere dati per il modello stradale.
Una Ferrari in panne
La Rossa ha preparato tutto nei minimi dettagli, svelando i bolide nel giorno delle Finali Mondiali il 29 ottobre 2022. Da qualche settimana l’hypercar sulle nostre strade con una tinta particolare. I bolidi camuffati sono un escamotage usato da tantissimi anni per coprire l’estetica della vettura. Il video della pagina IG Supercarfails.it ha messo in mostra un progetto ancora in lavorazione.
L’ultima hypercar prodotta dal Cavallino è stata LaFerrari, lanciata al Salone di Ginevra nel 2013. Ogni 10 anni il Cavallino punta ad un nuovo modello da sballo. La vettura spiata in strada si caratterizza per una linea sportivissima, sebbene sia coperta dalla verniciatura che tende a confondere. L’auto è bassissima e ha enorme alettone posteriore.
L’ hypercar avrà un motore centrale potentissimo, ma per ora sembra aspettare i soccorsi stradali. La posizione dei tubi di scarico è molto elevata. Sono posti piuttosto in alto per ragioni aerodinamiche. Non si sa ancora una data di lancio ufficiale. Potrebbe arrivare a fine 2024, ma a quanto pare ha bisogno ancora di molti collaudi. Dovrebbero esseri prodotti 599 esemplari.
