Ci sono delle novità importanti che riguardano il Codice della strada e in particolare delle modifiche relative alla segnaletica.
Quando il Codice della strada viene revisionato è bene rimanere informati e aggiornati per evitare di prendere multe salate.
Di recente, è stata comunicata la volontà di introdurre delle novità che riguardano la segnaletica stradale in Italia. Dopo tutto il nostro paese è conosciuto per essere dotato di una grandissima quantità di segnali stradali, sia verticali che orizzontali. In effetti, il Codice della strada riconosce circa 134 segnali.
Come se non bastasse hanno deciso di aggiungerne altri. Per questo motivo, è bene rimanere aggiornati su tutte le possibili novità perché si sa: “la legge non ammette ignoranza”. Di conseguenza, la mancata conoscenza delle nuove regole o di nuovi segnali non impedisce all’automobilista di andare incontro a multe salate.
In Italia, esistono due tipi di segnaletica del Codice della Strada quelli verticali e quelli orizzontali. La segnaletica verticale fa riferimento ai classici cartelli stradali, mentre quella orizzontale si riferiscono alle stampe sul terreno o sull’asfalto (es. strisce pedonali o segnali di STOP).
Tuttavia, il Ministero delle Infrastrutture della mobilità sostenibile, tramite un apposito decreto, ha comunicato l’intenzione di introdurre delle importanti novità che riguardano la segnaletica stradale in Italia.
A quanto pare, le novità saranno applicate a partire dalla primavera del 2023 e prevedono l’adozione di parcheggi preferenziali conosciuti come “stalli rosa”. Al pari dei parcheggi per disabili, gli “stalli rosa” sono ad esclusivo appannaggio delle donne in dolce attesa. In questo modo, si intende favorire questa categoria di cittadine, che già in altri ambiti sono tutelate.
Basti pensare che sugli autobus pubblici sono previsti uno o due posti destinati proprio alle donne in gravidanza. Dopotutto, si tratta di una scelta ampiamente condivisa poiché, data la loro condizione, questa categoria di cittadini va tutelata da parte dello Stato.
Ora anche per quanto riguarda il discorso “parcheggi pubblici” sarà possibile godere di una tutela indirizzata proprio alle donne in gravidanza.
Per individuare i parcheggi a loro destinati sarà applicata una “P” di colore rosa, su segnaletica verticale, ovvero su un cartello. Mentre a terra, l’area destinata alle donne in gravidanza, sarà caratterizzata da una segnaletica orizzontale rosa.
Ricordiamo, inoltre, che gli “stalli rosa” possono essere utilizzati sia dalle donne in gravidanza che dalle mamme con bambini al di sotto dei due anni di età. Dunque, la tutela coinvolge un’ampia fetta della popolazione.
Purtroppo, il provvedimento non è a carattere nazionale, bensì regionale. Ciò vuol dire che questa novità riguarda solo le regioni che aderiscono all’iniziativa e hanno accettato i finanziamenti speciali per metterla in pratica.
In ogni caso, anche nelle regioni in cui non è stato disposto tale obbligo e, dunque, tale modifica del Codice della Strada possono essere presenti gli “stalli rosa”. In tal caso, nulla impedisce ad una persona che non è incinta e che non ha un bambino, al di sotto di due anni, di parcheggiare. Tuttavia, in queste situazioni si fa appello al senso civico dei cittadini che dovrebbero evitare di occupare posti destinati alla suddetta categoria di donne.
Nelle Regioni in cui è imposto il divieto a parcheggiare sugli “stalli rosa”, se non si è donne in gravidanza o mamme con bambini con meno di 2 anni di età, è disposta anche l’applicazione di sanzioni per chi infrange tale regola.
In particolare, in base a quanto stabilito dal Codice della Strada la multa per questo tipo di infrazioni può andare da un minimo di 42 ad un massimo di 877 euro. Ad influire sull’importo della sanzione ci sono due fattori: la gravità e la durata della sosta non consentita.
Allo stesso tempo, le donne che intendono godere di questa tutela indirizzata in loro favore dovranno munirsi di uno speciale permesso da richiedere al proprio Comune di residenza. Di fatto, sostare sulle strisce rosa sprovvisti di apposito tagliando determina l’applicazione di una multa che va da 42 a 173 euro. Anche per le donne in gravidanza.
In merito alle novità del Codice della Strada, che arriveranno per volontà del nuovo Governo, segnaliamo l’intenzione di innalzare i limiti di velocità 150 km orari su determinati tratti autostradali. Quest’opportunità sarà applicata solo nei pochi tratti autostradali in cui ci sono quattro corsie per senso di marcia.
Inoltre, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo, Matteo Salvini ha sottolineato come finora non sia stata resa obbligatoria una norma europea che dispone l’obbligo di rifrangenza e visibilità dei cartelli stradali. In sostanza, la norma UNI En 1436 prevede che i cartelli stradali abbiano uno sfondo giallo evidenziatore.
Inoltre, con le novità relative al Codice della strada saranno disposti nuovi segnali per gli autovelox, in cui dovrà essere indicato anche il limite massimo consentito su quel tratto stradale. In assenza di tali informazioni la sanzione applicata non sarà valida.
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