I piloti di MotoGP devono rispettare un determinato regime alimentare. Per essere al top i sacrifici sono impressionanti. Ecco la loro dieta.
Per raggiungere i massimi livelli nel Motorsport i centauri hanno bisogno di curare il loro fisico come un tempio. Alla base di qualsiasi allenamento vi deve essere una alimentazione mirata al mantenimento della forma fisica, finalizzato alle performance in pista. Non si tratta di un fattore estetico, come può avvenire in altre discipline legate all’immagine e al fitness, ma puramente prestazionale.
I piloti sono seguiti in modo meticoloso da personal trainer e dietologi, sebbene all’esterno possano apparire magri e sodi di natura. Dietro vi sono degli allenamenti clamorosi, con particolari effetti anche sull’andamento del mezzo. Il peso, naturalmente, influenza anche lo stile di guida. Un centauro più pesante può determinare degli effetti diversi sulle gomme, sulla velocità di punta e persino sull’impianto frenante della moto.
I rider hanno bisogno di una alimentazione ricca di verdure e acqua. I liquidi sono essenziali per sentirsi idratati in un fine settimana di gara. Da quest’anno vi sono addirittura due tipologie di corse, quelle classiche domenicali, anticipate il giorno prima da gare brevi chiamate Sprint Race. La durata è quella di metà GP. Oggi tra Sprint Race e Gran Premi i piloti devono affrontare più di 40 corse all’anno. Quindi tutti i piloti devono ingerire tutti alimenti ricchi di acqua per non avere problemi.
Inoltre, non bevono di certo acqua semplice o bibite gasate, ma bevande pensate appositamente per far migliorare l’afflusso di liquidi ed impedire eventi come lo svenimento. Con i sali minerali i centauri sono sempre pimpanti. Vi sono delle tappe in cui le temperature e l’umidità salgono a dismisura, condizionando anche la preparazione fisica e l’alimentazione dei protagonisti della top class.
La dieta dei centauri di MotoGP
A colazione i piloti possono mangiare un toast, poi possono ingerire legumi e quinoa, anche prima di salire in moto, per ottenere un boost di energia. Per recuperare dalle fatiche, a cena, si scelgono a volte i carboidrati. Si tratta di una dieta bilanciata, utilizzata anche dai fratelli Espargaró. Poi vi sono piloti che preferiscono aggiungere più frutta al mattino o riso in bianco a pranzo.
Non possono mancare anche pollo e verdure, in particolare broccoli. Tutti alimenti che consentono di avere un fisico molto asciutto. “Credo che la nutrizione al nostro livello è super importante, è la nostra benzina. Io lo vedo che magari quando sbaglio qualcosa in questo aspetto non mi sento al 100%”, ha commentato Espargaró in un documentario rilasciato su MotoGP.com.
Dopo aver fatto tantissima fatica per salire ai piani alti, i centauri devono anche considerare il fattore età. Il metabolismo cambia e i rider devono rimanere sempre in allenamento. Tutto ciò non avviene solo in MotoGP, ma in tutte le categorie. C’è chi è molto fortunato e non tende ad ingrassare col tempo, ma vi sono moltissimi che hanno bisogno di una cura maniacale per tenersi in linea.
Allenamenti senza sosta
Chi riesce a incoronarsi campione è un fenomeno anche nella routine. Non sono ammessi errori o sbavature. E’ una sfida costante con sé stessi. La costanza e la volontà di emergere fanno molta più differenza rispetto a quanto possa fare il talento sregolato. Molti pensano che i soldi possano risolvere tutto, ma senza un rendimento top non si va da nessuna parte. I successi in pista si costruiscono con una alimentazione perfetta e un allenamento in palestra clamoroso.
I piloti, del resto, hanno una tempra unica. Possono balzare dalla bici a qualsiasi tipologia di mezzo a due e quattro ruote. Ciascun pilota ha un piano alimentare differente, in base anche alla struttura fisica e al metabolismo. C’è chi ha bisogno di più proteine e chi più carbo. Molto dipende anche dal periodo di riferimento. Non sempre, per loro fortuna, sono costretti a riso integrale, soia e verdure, accompagnati da bevande come il caffè o il tè verde.