Con l’aumento delle tariffe di benzina e diesel ci si domanda se trasformare l’auto GPL possa essere vantaggioso anche nel 2023.
Uno dei principali vantaggi legati ad un’auto a GPL riguarda il risparmio legato al rifornimento di carburante. Di fatto, il gas di petrolio liquefatto, ovvero il GPL, ha sempre conservato un vantaggio economico notevole rispetto alla benzina e al diesel.
Scegliere un’automobile alimentata a Gpl permette di ottenere un duplice vantaggio: risparmiare sui costi del rifornimento e inquinare meno rispetto ai veicoli alimentati a benzina o diesel.
Il primo vantaggio riguarda l’aspetto economico, mentre il secondo è ancora più importante, perché permette di circolare con un veicolo a motore riducendo notevolmente l’impatto ambientale.
In ogni caso, oggi vogliamo scoprire quali sono i vantaggi legati alla trasformazione di un’auto a diesel o a benzina in GPL. Ma faremo attenzione anche agli aspetti meno vantaggiosi di questa scelta.
Le tariffe di benzina e diesel alla pompa, nell’ultimo anno, sono notevolmente lievitati. Ad influire su questa situazione ci sono diversi fattori, tra cui la guerra tra Russia e Ucraina e l’aumento del tasso di inflazione.
In ogni caso, nonostante il governo abbia introdotto diversi incentivi per aiutare i cittadini in difficoltà ad affrontare il caro carburante, c’è chi preannuncia una nuova ondata di rialzi che avverrà nelle prossime settimane.
Molte persone stanno valutando l’idea di trasformare la propria auto a benzina o diesel in un’auto GPL.
In questo modo, si riuscirebbe a concretizzare un risparmio economico legato al rifornimento di carburante.
Anche se in passato le auto GPL si contraddistinguevano per prestazioni inferiori rispetto a quelli a benzina o diesel, con il passare degli anni questa differenza sembra essersi assottigliata. Ad oggi, le stazioni di un’auto alimentata a Gpl sono ancora inferiori rispetto alle altre alimentazioni, ma la differenza è meno notevole.
Vi è poi un altro vantaggio, molto importante, legato alla scelta di optare per un’auto a GPL. Ci stiamo riferendo al fattore ambientale e all’eco sostenibilità di questo tipo di carburante. Infatti, le auto a Gpl hanno un impatto ambientale decisamente inferiore rispetto a quelle alimentate a benzina o a diesel.
Ad influire positivamente ci sono le basse emissioni di sostanze nocive.
Di conseguenza, le auto a Gpl riescono ad eludere le restrizioni di circolazione legate alle normative urbane antinquinamento o alle disposizioni locali relative ai blocchi del traffico.
Inoltre, è vero che optando per una vettura GPL si ha la possibilità di beneficiare anche di agevolazioni relative al pagamento del bollo automobilistico. Infatti, in molte regioni sono applicate esenzioni o sconti in favore di auto alimentate a GPL.
Ora passiamo all’aspetto più pratico della trasformazione di un alto a benzina o a diesel in un’auto a GPL: diamo un’occhiata ai costi.
L’installazione di un impianto a GPL su un’auto dipende da molteplici fattori tecnici che possono variare in base al modello della vettura e all’impianto da installare. Senza trascurare la complessità dell’intervento che può far lievitare notevolmente il costo.
In ogni caso, mediamente, il costo da affrontare per installare un impianto a GPL si aggira sui €2000. Anche se l’investimento iniziale può sembrare notevole, bisogna considerare che l’ammortamento avviene in tempi piuttosto rapidi.
In sostanza, si rientra nell’investimento in breve tempo riuscendo a concretizzare un risparmio economico al momento del rifornimento di carburante.
Dotare un’auto di un impianto GPL ha sicuramente numerosi aspetti vantaggiosi. Tuttavia, occorre prendere in considerazione anche quelli meno convenienti che riguardano proprio l’installazione di questo tipo di impianto.
Chi sceglie di installare un impianto a GPL va incontro ad una serie di limitazioni che riguardano sia la sosta che parcheggi, soprattutto i parcheggi interni con piani sotterranei. In questo caso, per le auto a GPL è disposto il divieto di ingresso.
Per quanto riguarda l’imbarco su navi è necessario segnalare la presenza dell’impianto GPL. Così facendo l’auto sarà situata in un’area ad essa riservata.
Vi è poi un’altra difficoltà legata alle auto GPL che riguarda la disponibilità delle colonnine per il rifornimento. Infatti, a differenza di quelli a benzina o a diesel che sono davvero facili da trovare su tutto il territorio nazionale, il rifornimento di GPL può essere un po’ più complicato.
Di fatto, non tutte le stazioni di servizio sono dotate di questo tipo di apparecchiature. Fermo restando che negli ultimi anni si è assistito ad un notevole aumento del numero di colonnine.
Senza dimenticare che le automobili con impianto a GPL non sono mai esclusivamente alimentate con il gas di petrolio liquefatto. Queste automobili, infatti, sono dotate di un serbatoio di benzina dal quale attingere carburante quando il serbatoio di GPL si esaurisce.
In ogni caso, è opportuno ricordare che l’installazione di un impianto GPL determina la rimozione della ruota di scorta, che è sostituita da una bomboletta di riparazione gomme per situazioni di emergenza.
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