Quanto consuma in termini di carburante un aereo di linea? Scopriamo quanto costa fare il pieno ai giganti dei cieli.
Sono diversi i fattori che incidono sul consumo di carburante di un velivolo. Vediamo quali sono insieme ai costi per le compagnie aeree.
Si avvicina l’estate e già in molti cominciano a pensare alle vacanze estive o a volarsene via anche solo nei fine settimana di primavera. Prenotando voli low cost si può anche risparmiare senza spendere cifre folli.
Ma questa volta la domanda è un’altra: e cioè quanto costa “fare il pieno” all’aereo? Già, quanto carburante consuma un aereo? In fondo noi passeggeri pensiamo poco a quel che succede per mettere in moto il gigante alato che ci porterà a destinazione. Oltre alle varie attività svolte prima, durante e dopo il volo per assicurare sicurezza e efficienza c’è anche quella di riempire il serbatoio del carburante.
Innanzitutto, come si fa a capire quanto consuma di carburante un aereo di linea? In primo luogo la cosa da sapere è che il motore a reazione generalmente brucia un chilo di combustibile al secondo (circa 1,25 litri) e che il consumo dipende da diversi fattori come:
Non è facile calcolare con precisione millimetrica quanto consuma un aereo. Si fa più o meno una stima attendibile del consumo prima ancora che il volo sia acquistabile. Naturalmente il consumo di carburante dell’aereo di linea va a incidere sul costo del biglietto.
I consumi medi in Italia e in Europa sono più alti rispetto a quelli dei voli intercontinentali. Questo perché durante le fasi di decollo e atterraggio i piloti spingono al massimo i motori. Ed è in momenti come questi che il carburante brucia maggiormente.
Con un Boeing 747 anche tratte internazionali consumano meno carburante rispetto a un volo nazionale anche di un paio d’ore. Tanto è vero che in Giappone le compagnie aeree hanno pensato di usarlo anche per le tratte più brevi.
Un jet di linea usa un motore a reazione che, come detto, brucia poco più di un chilo di combustibile ogni secondo. Per calcolare il consumo effettivo occorre naturalmente tenere presente la distanza totale da percorrere. In proporzione le tratte brevi consumano di più visto che un terzo del carburante viene bruciato nella fase di decollo. Invece nelle tratte più lunghe la proporzione cala fino a un ottavo.
In pratica, un jumbo jet che percorre i circa 6mila km che separano New York e Milano consuma oltre 63mila litri di kerosene, che fa una media di 19 litri per miglio nautico (1,8 km). A passeggero (400 in totale a bordo) fa una media di circa 158 litri a persona. Invece sono 4 mila i chili di CO2 prodotti per ogni posto a sedere sul velivolo.
Dunque, alla luce di questi dati, quanto costa fare un pieno a un aereo di linea? I fattori da considerare sono due: tipo di aereo e costo al litro del carburante.
Se come tipo di aereo consideriamo un Airbus A380, uno degli aerei più grandi al mondo, questo può imbarcare 310 mila litri di carburante. Se teniamo presente che il kerosene costa 1,50 euro al litro, il calcolo si fa in fretta: fare il pieno in questo caso costa 465 mila euro. Nel caso invece di un aereo di linea per voli di media distanza come il Boeing 737, il suo serbatoio contiene 26 mila litri. Riempire il serbatoio stavolta costa decisamente meno: 39 mila euro.
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