Se hai un’auto elettrica potresti finire nel mirino del fisco, che è alla ricerca di evasori e finti poveri.
A partire dal 1 gennaio 2023, anche le auto elettriche rappresentano un bene che permette di stanare coloro che dichiarano poco o nulla rispetto al tenore di vita sostenuto.
Con la diffusione dei veicoli elettrici o ibridi cambia anche il redditometro. A partire dal primo gennaio 2023 la Guardia di Finanza utilizzerà anche le auto elettriche per scovare evasori parziali o totali. Lo scopo delle Fiamme Gialle è quello di individuare i cittadini che fanno i furbetti, beneficiando di sostegni e misure senza averne realmente bisogno.
Dal momento che il mercato delle auto elettriche è tutto fuorché economico, esso è finito sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza.
Hai un’auto elettrica: il fisco ti osserva
Negli ultimi anni, complice la pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina, il mercato delle auto ha visto aumentare notevolmente i suoi prezzi. Questo fenomeno ha caratterizzato sia il mercato delle auto nuove che il mercato delle auto usate.
Basti pensare che nel primo triennio del 2023, per le auto di nuova immatricolazione, si è registrato un +6% dei prezzi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Se prima della pandemia, un italiano spendeva mediamente 18.000 euro per acquistare un veicolo nuovo, oggi la media è salita a 26.000 euro.
Senza dimenticare che il mercato delle auto elettriche è sempre stato particolarmente oneroso. Per questo motivo, lo stato ha introdotto una serie di incentivi, con lo scopo di sostenere i cittadini che intendono adottare questa scelta green.
Ad ogni modo, le auto elettriche e le auto ibride più potenti saranno utilizzate, come indicatori per stanare gli evasori fiscali. Questa novità è stata introdotta da inizio 2023, inserendo nel cervellone Cete (controllo economico del territorio) anche le auto elettriche.
A confermare questa novità ci ha pensato una circolare del terzo reparto operazioni del comando generale.
Così, se fino a poco tempo fa ad insospettire il fisco erano le auto di lusso come Lamborghini, Ferrari o Maserati. Oggi invece, in epoca di transizione ecologica, a finire sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle sono le auto green.
Grazie ai veicoli elettrici o ibridi è possibile incrociare i dati sui redditi e su alti patrimoni dei contribuenti. Dopotutto, permettersi un’auto elettrica non è da tutti.
I modelli che destano maggiori sospetti
A quanto pare non tutte le auto elettriche fanno insospettire la Guardia di Finanza, ma ci sono dei modelli che finiscono molto più facilmente nel mirino.
Ci stiamo riferendo ai veicoli elettrici con una potenza massima superiore a 70 kW. Mentre nel caso delle auto ibride, il limite a partire dal quale il fisco drizza le antenne, è fissato a 120 kw.