Quando si compra un’auto nuova e per la prima volta ci si siede nell’abitacolo bisognerebbe notare subito una cosa. Ecco quale.
Non esiste automobile che possa essere tenuta in movimento senza un sistema di alimentazione. Finora questo è stato rappresentato dal carburante, mentre in tempi moderni si sono aggiunte le batterie ricaricabili per quanto concerne i veicoli elettrici. Dunque, per evitare di rimanere bloccati in strada perché a secco di benzina o di energia, è necessario fare affidamento su uno strumento capace di indicare a che livello siamo.
Quando si acquista una nuova vettura e per la prima volta ci si reca a fare rifornimento, si va dritti sparati verso il lato del distributore a cui si era abituati in precedenza, scoprendo, magari, una volta scesi, che in realtà la bocchetta per il rabbocco è dall’altra parte.
Certo, si può sempre essere fortunati e se il mezzo che si possiede non è di ampissime dimensioni, tirando un po’ il tubo, si può riuscire lo stesso a compiere l’operazione. Ma il più delle volte si è costretti a fare retromarcia e cambiare pompa.
Cosa fare dunque per evitare di dovere effettuare una manovra extra? Beh, ai più verrebbe da rispondere che la verifica visiva prima di salire in macchina sia la scelta migliore. In realtà se ne può fare anche a meno. Perché incredibilmente il dato di interesse, è contenuto proprio lì, dove non lo avremmo mai cercato. Praticamente davanti ai nostri occhi sempre sul cruscotto, e sempre vicino all’indicatore del carburante. La maggior parte delle automobili di ultima generazione presenta una freccia sita a destra o sinistra. Così da poter fugare ogni dubbio.
In questa maniera andare a fare benzina non sarà più un problema. Va segnalato tuttavia, che solitamente il tappo si trova sulla destra, anche se vi sono dei marchi che scelgono diversamente, come Honda e Toyota. Questo perché in Giappone si guida a sinistra.
Ovviamente il discorso che abbiamo fatto riguarda primariamente le vetture con propulsore termico. Cosa succede invece con le EV o con ibride?
Relativamente alle plug-in, queste sono dotate di due differenti indicatori. Ciò perché il guidatore viene informato di due fattori. Il primo riguarda il punto dove è presente la bocchetta per effettuare il rabbocco di benzina o gasolio. Il secondo invece individua la posizione della presa per la ricarica elettrica.
Parlando invece dei veicoli al 100% verdi, ogni costruttore ha la sua metodologia per mettere in evidenza il punto do attacco per fare il pieno di energia. Ad esempio, il produttore più noto di mezzi full electric, ovvero Tesla ha optato per inserire un simbolo piuttosto evidente sul cruscotto, così da facilitare la vita dei clienti.
La curiosità di cui abbiamo approfondito potrebbe sembrare di poco conto ed invece, al contrario, essendo qualcosa di molto poco conosciuto, può rivelarsi piuttosto utile, specialmente per l’utenza del giorno d’oggi, di sovente di fretta, e distratta. Quindi, come già detto prima, questo dettaglio è formidabile in termini di risparmio di tempo, ma altresì ci tiene al riparo manovre inutili, oltre che in certi frangenti rischiose.
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