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Auto elettrica, decisione epocale: a breve scatterà l’obbligo per tutti

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Floriana Vitiello

Negli Stati Uniti sta per arrivare una decisione epocale che potrebbe essere imitata da altri paesi: l’obbligo di auto elettrica.

Anche se per il momento si tratta solo di voci di corridoio, le informazioni arrivano da una fonte piuttosto autorevole e sono state riportate dal New York Times. A quanto pare negli Stati Uniti si intende introdurre l’obbligo di auto elettrica.

Canva – Derapate

La transizione ecologica è diventata necessaria per salvaguardare il pianeta e non solo. Per questo motivo, i governi hanno messo a disposizione ingenti risorse per incentivare l’acquisto di auto elettriche o ibride.

Ma nessuno si sarebbe aspettato un cambiamento epocale, come quello che potrebbe avvenire negli Stati Uniti d’America dove, secondo voci di corridoio, c’è la possibilità che sia introdotto l’obbligo di auto elettrica.

Auto elettrica, scatta l’obbligo: una decisione epocale che farà storia

Se dovessero essere confermate le indiscrezioni riportate dal New York Times, a breve negli Stati Uniti saranno annunciate nuove regole relative alle emissioni dei veicoli che circolano nel paese.

Le regole saranno introdotte dall’Environmental Protection Agency (EPA) e spingeranno fortemente verso la vendita di auto elettriche.

Così come la stessa stampa americana ammette, si tratta di una decisione che rappresenterà una svolta epocale introducendo le regole aggressive sul clima, come mai fatto prima d’ora.

In questo modo, gli USA saranno il primo paese al mondo a diventare leader del processo di decarbonizzazione dei trasporti.

Quali potrebbero essere le novità

In base a quanto anticipato dalla fonte anonima, nel corso della settimana, il presidente EPA Michael S. Regan potrebbe annunciare la nuova legislazione sul clima.

In attesa che le dichiarazioni della “gola profonda” siano confermate, secondo quanto riportato da New York Times, pare che il governo voglia costringere le case automobilistiche a vendere auto elettriche rispettando una quota che potrebbe andare dal 54 al 60%. Questo cambiamento dovrà essere attuato entro il 2030. Mentre, entro il 2032, la quota salirà da 64 al 67% di tutte le auto vendute.

Si tratta di numeri che sono al di sopra del 50% che aveva annunciato il presidente Biden. Dopotutto, gli Stati Uniti sono uno dei paesi con il minor numero di vendita di auto elettriche. Basti pensare che lo scorso anno solo il 6% delle vendite totali sono state caratterizzate da auto elettriche o ibride.

In sostanza, gli Stati Uniti d’America intendono anticipare la decisione assunta anche dall’Europa che, però, ha fissato al 2035 la data a partire dalla quale scatterà il divieto totale di produrre auto a benzina o diesel.

In un certo senso, l’intenzione degli USA è quella di battere tutti sul tempo.

Occhio alle problematiche interne

Anche se bisognerà capire in che modo si riuscirà a imporre una legge accolta da tutti gli stati. Dopotutto, solo qualche mese fa, lo stato del Wyoming, uno dei principali produttori di petrolio degli Stati Uniti, aveva manifestato opposizione alle auto elettriche.

Di fatto, i politici del Wyoming hanno evidenziato numerosi problemi che hanno a che fare proprio con la transizione ecologica. Questo processo, infatti, potrebbe danneggiare fortemente l’economia locale senza dimenticare che, in molti casi, mancano le infrastrutture di ricarica che possono permettere alle auto a batteria di percorrere lunghi tratti di autostrada.

Inoltre, vi è anche un altro problema che riguarda proprio la produzione delle batterie costruite con minerali che spesso sono difficili da reperire. Senza dimenticare un altro importante problema rappresentato dallo smaltimento degli accumulatori, che sono difficilmente riciclabili.

Insomma, anche se l’intenzione degli Stati Uniti è quella di diventare il prima possibile il leader della transizione ecologica, ci sono ancora molte questioni interne da risolvere.

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