Mentre ancora lotta per il ritorno ad una vita normale Schumacher ha ricevuto una brutta notizia. Ecco cosa succederà a breve.
I più considerano Kerpen-Manheim soltanto un piccolo paesino della Renania Settentrionale-Vestfalia, ma per gli amanti del motorsport rappresenta molto di più. Lì è nato e cresciuto Michael Schumacher. Ma non è tutto. Sul kartodromo di proprietà della sua famiglia si è formato pure un futuro campione del mondo come Sebastian Vettel.
Circa un anno fa, proprio la struttura costruita per allenare i piloti in erba stava per essere venduta e convertita in bacino per l’estrazione della lignite, ma alla fine il presidente del club di kart, Gerhard Noack riuscì a fermare tutto. “Abbiamo stipulato un contratto di locazione con Rwe per dieci anni, con un’opzione per altri cinque“, svelò al Kolner Express, annunciando che sarebbe stato avviato un piano di rinnovo e ristrutturazione per poi ospitare gare di livello internazionale.
Un bel finale, che, sulla carta, dovrebbe toccare anche all’abitazione dell’amato sette volte campione del mondo di F1. Va detto che il suo legame con il territorio che gli ha dato i natali, è sempre stato molto forte. Non a caso scelse proprio la chiesa locale di Sant’Albano e Leonardo, per convolare a nozze con la compagna Corinna nel 1995. Ora però tutto potrebbe andare in frantumi.
Il destino della casa di Schumacher a Kerpen
Attualmente nel villaggio sono rimaste appena dodici persone, e presto non ci sarà più nessuno. Questo perché l’impresa mineraria di Hambach ha acquistato il terreno e a differenza di quanto avvenuto per la pista che, ribadiamo, verrà salvaguardata, ha affermato di non avere intenzione di indietreggiare e di voler demolire ogni cosa.
Secondo quanto riferito da Auto Bild, i lavori di scavo cominceranno nel 2024 e non verrà mantenuto nulla, anche se il fratello dell’ex Ferrari e Mercedes Ralf ha promesso che tramite l’intervento della politica, dei Verdi in particolare, il loro domicilio non verrà toccato.
Anzi, proprio l’attuale commentatore per Sky Deutschland ha dato vita ad un’opera di restyling, che comprende una fattoria. Tornando al tracciato di go-kart, il 47enne ne è stato per lungo tempo responsabile per quanto riguarda i ragazzini emergenti. Questo con l’obiettivo di svolgere la funzione di talent scout.
“Adesso il compito è stato affidato ad altri perché io non posso più garantire una presenza costante. Sono comunque contento che non verrà abbattuto. Al contrario, è stato di recente riasfaltato e parte del terreno in cui si trova mi appartiene. Io praticamente ci vivo affianco. Stiamo cercando di promuovere giovani driver tedeschi, il che è già abbastanza complicato“, ha affermato il minore dei fratelli.
Germania in crisi, ecco perché
Effettivamente per i teutonici il momento non è dei migliori. A causa dell’indisponibilità del governo, o nella fattispecie dell’amministrazione comunale, a versare nelle case esigenti della F1 migliaia di bigliettoni, il GP, prima alternato tra il Nurburgring ed Hockenheim, è ormai patrimonio della memoria.
Anche per quanto riguarda i corridori non sono messi bene. Con l’uscita di scena di Seb al termine della stagione 2022, è rimasto solamente Nico Hulkenberg, richiamato al volo dalla Haas, per sostituire proprio il figlio di Schumi Mick, ritenuto non all’altezza e soprattutto autore di troppi errori nei due anni avuti a disposizione, che sono costati cari, in termini di spese extra, ad un team già con risorse minime.
Attualmente il 24enne è riserva per la Mercedes e lo si vede al box della Stella a tutte le corse, ma difficilmente riuscirà a trovare una collazione per l’annata ventura. In prospettiva, nomi interessanti che possano venire dalla Germania non ce ne sono molti. Una sorta di mal comune mezzo gaudio per noi che siamo completamente a secco.