Valentino Rossi diventa il “Duca bianco”: l’omaggio ha subito fatto il giro del mondo

Valentino Rossi sta diventando sempre più una icona. L’addio alla MotoGP sembra aver accresciuto la sua risonanza di fenomeno da immortalare.

I numeri hanno messo in mostra come e quanto Valentino Rossi abbia inciso sulla fama della classe regina delle due ruote nel corso della sua carriera. Dopo l’addio del Dottore, nonostante vi siano stati dei riconoscimenti tutti italiani con Pecco Bagnaia in sella alla Ducati Desmosedici, i numeri sono calati in modo vistoso, sia sulle tribune che a casa.

Valentino Rossi (Ansa Foto)
Valentino Rossi (Ansa Foto)

L’assenza del campione di Tavullia si è fatta sentire a tal punto da spingere i vertici della Dorna ad arginare il calo di ascolti con il lancio di un nuovo format innovativo. Nel 2023 sono state introdotte le Sprint Race ma a far parlare ancora una volta, sono stati gli ex centauri che come Valentino Rossi hanno infiammato le tribune di mezzo mondo nell’arco di un quarto di secolo. Le battaglie avute in pista con fenomenali campioni come Marc Marquez, Jorge Lorenzo, Casey Stoner e tanti altri hanno reso leggendaria l’aurea del 46.

Valentino è diventato un fenomeno culturale anche grazie alla sua dedizione per il Motorsport in generale. La volontà di non appendere il casco al chiodo lo ha portato nel 2022 a competere nel campionato GT al volante dell’Audi R8 LMS, alternando anche buone prestazioni al risultati non all’altezza di un fenomeno del Motorsport. Sta di fatto che Valentino Rossi si è elevato a qualcosa che trascende anche dai risultati sportivi.

Del resto in MotoGP, negli ultimi anni, non aveva più ottenuto prestazioni di altissimo spessore. L’ultima occasione per vincere il decimo titolo mondiale arrivò nel 2015 con il duello al compagno di squadra Jorge Lorenzo. Il centauro di Tavullia non ha più trovato il feeling giusto sulla Yamaha M1, lasciando il posto a Fabio Quartararo, campione del mondo nel 2021.

Un mito chiamato Valentino Rossi

Dopo l’annuncio del suo ritiro dalle corse il #46 è stato omaggiato in tutti i circuiti in cui ha corso. A Valencia in occasione del suo ultimo Gran Premio in top class è stato applaudito da una folla impazzita sulle tribune e portato in spalla da tutti i giovani della sua Academy. Anche sul piano dei risultati sportivi della sua “scuola” l’ex talento di Aprilia, Honda, Ducati e Yamaha si è tolto enormi soddisfazioni con il lancio del suo Team Mooney VR46 in MotoGP.

Marco Bezzecchi ha vinto il suo primo Gran Premio in carriera in top class, esaltando il lavoro strepitoso della squadra di Valentino Rossi. Non è il solo ad aver conseguito ottimi risultati considerati i già navigato Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli, rispettivamente, campione del mondo in carica e vice campione del mondo 2020.

La sua volontà di poter far parlare di sé anche nel mondo dell’automobilismo, lo ha spinto a cimentarsi in un ambiente molto competitivo. Il terzo posto conquistato in occasione della 24 Ore di Dubai è stata una ottima iniezione di fiducia in vista della Word Challenge Europe, in un’edizione che lo vedrà grande protagonista con il team WRT alla guida della BMW M4 GT3.

L’omaggio a VR46

Venerdì 19 maggio, nell’ambito dell’evento TavulliaVale, verranno consegnate al centauro di Tavullia le chiavi della sua città, a testimonianza dell’importanza di VR46 per il territorio. Per i fan sarà un evento imperdibile, ma i preparativi stanno già facendo discutere.

E’ stato presentato un murales sulle mura di una casa popolare che ritrae il volto di Valentino Rossi con una saetta sul volto e la scritta “To be a rock and not to roll”, un riferimento a David Bowie che spinge il nove volte campione del mondo ad autentica icona rockstar del Motomondiale.

Valentino Rossi (Credit L'Osteria Tavullia Facebook)
Valentino Rossi (Credit L’Osteria Tavullia Facebook)

L’opera è stata realizzata dall’artista palermitano Andrea Buglisi, noto per i suoi murales, tra cui “La porta dei Giganti”, con i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, realizzate accanto all’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo. “Genio e follia, spirito libero, istinto, naturalezza e grande comunicativa, sono caratteristiche più vicine ad una rock star che ad uno sportivo. Ha riempito i circuiti di tutto il mondo di fans, proprio come un divo riempie gli stadi ai suoi concerti”, si legge sulla pagina IG di wallabe.art.

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