Max Verstappen e Charles Leclerc sono tra i maggiori talenti della F1 attuale, ed un ex boss della Ferrari dice la sua sui piloti.
Parlare di piloti superiori agli altri in un mondo come la F1 di oggi non è mai facile, perché il mezzo tecnico fa sempre la differenza. Quando però si vede in pista un Max Verstappen, si capisce che il manico può dare ancora un qualcosa di incredibile, anche se alcuni campioni come Lewis Hamilton e Fernando Alonso non sono da meno.
In molti si domandano cosa potrebbe fare Charles Leclerc se riuscisse ad avere costantemente un’auto competitiva, cosa che non gli è mai capitata nei cinque anni in Ferrari. La F1 di oggi è molto diversa da quella del passato, e pare che per la Rossa ci sia davvero poco o nulla da fare.
F1, Jean Todt su Max Verstappen e Charles Leclerc
La F1 è ricca di grandissimi talenti, ma non ci sono molti dubbi sul fatto che Max Verstappen sia il migliore in assoluto in questo momento. Il campione del mondo è riuscito a detronizzare Lewis Hamilton e ad imporre la sua dittatura, ma è nei momenti in cui la Red Bull non era la macchina migliore che si è visto il suo immenso talento.
Super Max è uno dei pochissimi che è ancora in grado di fare la differenza quando il mezzo tecnico è inferiore, o anche di esaltarlo ancor di più quando è superiore agli avversari. Con la RB19 che ha in mano oggi, ha tutte le carte in regola per vincere tutte le gare rimaste o quasi, senza lasciare scampo ai rivali.
Charles Leclerc, che era designato ad essere il suo grande sfidante, si ritrova invece immerso nell’imbarazzante crisi Ferrari, che di costruire un’auto che sia competitiva non pare averne la minima intenzione. In un’intervista concessa al “Corriere dello Sport“, di questa situazione ha parlato Jean Todt, ex presidente della FIA e team principal Ferrari, che è il padre di Nicholas, ovvero il manager di Charles.
Secondo Todt, il monegasco ha tutte le carte in regola per giocarsela con Verstappen: “Sono sicuro che Leclerc potrebbe fare quello che sta facendo Verstappen se avesse una monoposto all’altezza. In F1 ci sono piloti bravi, poi però c’è quel piccolissimo gruppo di bravissimi di cui Leclerc fa sicuramente parte. Non ho dubbi su questo e spero che in futuro avrà la vettura giusta per competere“.
Todt ha poi operato un lieve paragone tra Verstappen e Michael Schumacher, che per certi aspetti possono sicuramente essere avvicinati tra di loro: “Max è velocissimo e sbaglia poco, è un combattente come Michael Schumacher, però non lo conosco in maniera sufficiente per giudicarlo a livello umano. Quando Michael correva, poteva sembrare presuntuoso ed antipatico, ma quell’atteggiamento gli era utile per nascondere il fatto che fosse molto timido in realtà. Lui si metteva sempre in discussione“.
La sofferenza di Leclerc nel vedere Verstappen al top
Max Verstappen e Charles Leclerc non si sono di certo incontrati nel mondo della F1, visto che corrono l’uno contro l’altro ormai da quando sono dei bambini. Celebri le immagini della loro sfida in kart di tanti anni fa, quando discussero dopo un contatto che li vide protagonisti, quando ancora non erano dei campioni affermati, ma di loro si parlava già un gran bene.
Il monegasco è arrivato nella massima serie nel 2018, mentre Super Max ha tre anni di esperienza in più, avendo debuttato addirittura da minorenne, bruciando tutte le tappe possibili. La sfortuna di Leclerc è stata quella di essere stato cresciuto dalla Ferrari, mentre Verstappen è sempre stato coinvolto nel mondo Red Bull.
Questo ha dato la possibilità all’olandese di correre in un team competitivo, che gli ha permesso di crescere e che oggi domina la scena. Charles guida una Ferrari che è immersa in quello che è forse il periodo storico peggiore della sua esistenza, assieme ai primi anni Novanta.
Di questo passo, per il Principino sarà impossibile pensare al titolo mondiale con i colori della Rossa, e vedere il suo grande rivale dominare in questa maniera deve far molto male. I due, come detto, sono cresciuti insieme, ma Verstappen sta già viaggiando verso il terzo titolo mondiale ed ha vinto già 37 vittorie in carriera, mentre Leclerc ne ha appena 5. La differenza è atroce, e gli anni iniziano a passare velocemente.