La MotoGP è la categoria regina del Motomondiale. Ogni singolo elemento arriva a costare delle cifre molto elevate. Ecco a quanto ammonta l’esborso complessivo annuale.
Ogni anno i 22 centauri più forti si sfidano per vincere il campionato delle due ruote più prestigioso al mondo. Si tratta di una sfida totale che riesce ad attirare tifosi da ogni parte del mondo. I calendari continuano a crescere perché le richieste per ospitare un weekend sono sempre più numerose.
Nonostante l’addio di straordinari interpreti della top class come Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e tanti altri fenomeni lo spettacolo continua ad essere sensazionale. E’ il sogno di tutti emergere dalle classi inferiori sino ad arrivare in MotoGP dove le moto sono la massima espressione della tecnologia. La possibilità di arrivare in top class passa prima di tutto da uno stile di vita sano, fatto di sport, alimentazione corretta e una regolarità straordinaria. Serve anche un talento eccezionale per pilotare moto di tale portata.
La MotoGP attuale gode di una tecnologia straordinaria, grazie ad una elettronica rivoluzionaria che ha consentito di raggiungere prestazioni di livello altissimo. Sul piano delle innovazioni il numero 1 è l’ingegnere veneto della Ducati, Dall’Igna. Il tecnico ha lanciato dei componenti tecnici che hanno reso le Desmosedici inavvicinabili dalla concorrenza. Si è creato un gap difficile da colmare anche per i maestri giapponesi.
Honda e Yamaha sono molto indietro e molto del merito è nella capacità di spingersi oltre degli uomini della casa di Borgo Panigale. Ciò che garantisce un netto vantaggio per la Rossa è avere a disposizione moto anche più facili da guidare, non più solo sul dritto grazie ad accelerazioni clamorose. Nei tratti misti l’aderenza della Ducati è impressionante.
Il prezzo delle gomme di una MotoGP
Le moto attuali della classe regina costano una cifra blu. I cerchioni, ad esempio, stanno sui 4000 euro a Gran Premio. Per una intera stagione l’esborso è di un milione e 200.000 euro, personale tecnico di assistenza incluso. Le moto 1.000cc superano i 250 CV e sono delle vere e proprie masterpiece.
Le MotoGP hanno una tecnologia e una elettronica avanzatissima. Nessun componente ha un prezzo inferiore a 1000 euro. Il regolamento della top class obbliga, inoltre, un kit di freni anteriore composto da 3 coppie di pinze, 10 dischi di carbonio e 28 pastiglie. Il kit raggiunge la cifra di 70.000 euro. Come avrete capito c’è un livello di spesa per ogni singolo componente stratosferico.
Il controllo Michelin
Nell’arco di una stagione vengono usati svariati treni di gomme. Le gomme cambiano in base al tracciato. Su alcuni circuito sono scelte mescole specifiche con parametri tassativi. Il fornitore unico Michelin spende una cifra impressionante per estrarre tutto il potenziale possibile. Un po’ come accade per altri elementi della tecnologia, occorre sommare le spese di progettazione, sviluppo e ricerca.
Per tutti questi motivi la cifra raggiunge il milione e 200k. Ma di base può anche crescere in base alle circostanze. E’ molto variabile e, anche un banale errore, può comportare un esborso superiore. Le moto possono avere incidenti o prendere fuoco. Dopo delle scivolate le gomme, il più delle volte, risultano compromesse. Il lavoro che c’è dietro è clamoroso.
Le gomme sono sempre più evolute e se i centauri riescono a compiere delle magie strepitose in pista è anche grazie alla Michelin. Un costruttore che ha fatto la storia nell’ambito delle quattro ruote. Michelin continuerà ad essere il fornitore unico e ufficiale di pneumatici MotoGP almeno fino al 2026. Il Power Slick e il Power Rain sono pneumatici (con battistrada, spalla e diametro: 12/60-17 per l’anteriore e 20/69-17 per la gomma posteriore) non in commercio per il pubblico ma per le quali sono stati realizzati due modelli con lo stesso nome e caratteristiche simili.