Prendi una Nissan GT-R “truccata” e mettila sul mercato. Questo è ciò che ha fatto Vettel con il suo bolide acquistato nel 2012.
Quando Sebastian Vettel si comprò per circa 107.000 euro la Nissan GT-R che ha appena deciso di mettere in vendita, si trovava nel bel mezzo del suo periodo d’oro con la Red Bull. Quello dei quattro titoli iridati vinti consecutivamente in F1, dopo i quali saranno più delusioni che gioie. Infatti, con la Ferrari non andrà oltre la seconda piazza nel 2017 e nel 2018. E anche per questa batosta, una volta passato all’Aston Martin, si disferà di almeno un paio di Rosse stradali che aveva nel suo personale garage.
Ritiratosi a fine 2022 dal Circus e ormai dedito ad un’esistenza da uomo qualunque lontano dai riflettori, il tedesco ha ora optato per far uscire di scena la vettura giapponese, acquistata come investimento e usata praticamente mai.
Vettel cede la sua Nissan GT-R
L’auto sportiva si distingue per l’uso di materiali di pregio, ma altresì per essere spinta da un motore V6 biturbo da 33,8 litri inizialmente accreditato di 530 cv e 632 Nm di coppia. Grazie ai ritocchi che il driver di Heppenheim ha ordinato, la cavalleria è salita a 550, con una velocità massima di 315 km/h e un passaggio da zero a cento effettuabile in 2,8 secondi. Il motore non è stato l’unico elemento migliorato. L’ex #5 ha voluto che venissero ritoccati gli scarichi, l’aspirazione, le valvole, il raffreddamento, l’accensione, lo sterzo e la carrozzeria. In poche parole siamo di fronte ad un’altra macchina.
Di sua commissione anche la colorazione total black sia per gli interni, sia per gli esterni. A convertire il bolide è stato un concessionario con sede in Svizzera, dove il campione risiede. Peccato che tutti questi cambiamenti non se li sia goduti un granché. Il contachilometri segna appena 150. Ciò significa che al massimo l’erede putativo di Schumacher potrebbe averlo usato per tornare a casa dal concessionario, per fare la revisione e tutte le altre operazioni tecniche di cui abbiamo parlato.
I più curiosi si domanderanno, come mai Seb, che certo aveva disponibilità economiche ben superiori, anziché puntare ad una supercar, si fosse accontentato di una semplice sportscar. La ragione riguarda il suo legame con il brand della bevanda energetica. Allora il team montava il propulsore Renault. Ed essendo Nissan in joint venture con i francesi, l’affare fu possibile e chissà magari consigliato dai vertici.
Seguendo il principio che un’automobile poco sfruttata guadagna valore con il passare del tempo, prima di procedere al riposizionamento sul mercato, il 35enne ha atteso a lungo. E così, adesso, quello che era un modello da poco più di centomila euro, ha raggiunto quota 297.500 euro. Vedremo se qualcuno, stuzzicato dal nome blasonato del proprietario si farà avanti.
Cosa fa adesso il campione di Heppenheim
Dallo scorso fine novembre il tedesco è un ex del Circus. I motivi che lo hanno spinto a lasciare sono stati la scarsa competitività della verdona, clamorosamente sorpresa del 2023, e il desiderio di trascorrere più tempo assieme alla famiglia. Dopo il lockdown, riscopertosi improvvisamente portavoce dei diritti delle minoranze e dell’ambientalismo, per ora tutti quei discorsi altisonanti degli ultimi due anni sono andati in soffitta. Infatti di lui si è persa traccia. Lo si è rivisto soltanto lo scorso gennaio in Svezia in occasione della Race of Champions, la classica competizione che unisce tutte le star delle quattro ruote.
Chissà dunque se si farà sentire, o si affaccerà a qualche circuito, da qui ad Abu Dhabi. Il timore è che certi discorsi non fossero genuini, ma solo prodotti ad arte su consiglio di qualche curatore d’immagine, per chiudere il percorso sportivo in bellezza dopo un periodo di costante declino. La speranza è di essere smentiti a breve.