Dopo 3 anni in Honda Alex Marquez ha siglato un accordo con la Ducati. I risultati sin qui sono stati sorprendenti, ma non per il classe ’96 del team Gresini.
La squadra Gresini ha fatto una scelta ambiziosa, mettendo sotto contratto il più giovane dei fratelli Marquez. Nonostante sia stato considerato il meno dotato dei due, Alex ha collezionato due titoli mondiali in Moto3 e Moto2, dimostrando a sprazzi il suo talento anche nella classe regina. Provocato sulla questione, il rider della Ducati ha detto che il suo talento c’è sempre stato e non se ne era mai andato.
Ora, però, ha un mezzo per brillare in MotoGP, come aveva fatto nelle categorie minori. Le tre stagioni in Honda sono state pesanti sul piano psicologico. Dopo l’addio di Jorge Lorenzo, Alex prese il posto del cinque volte campione del mondo in Hrc, affiancando Marc. Sarebbe dovuto essere un anno speciale il 2022, ma si trasformò in una agonia per la famiglia catalana.
L’incidente di Jerez de la Frontera mise fuori gioco Marc per l’intera stagione. L’otto volte campione del mondo fu mal consigliato dai medici, tornando in sella a pochi giorni di distanza dal tonfo. La placca inserita nella spalla destra fece un brutto crack e da lì in avanti è iniziato un calvario. Con il fratello KO per l’operazione all’omero, Alex non riuscì a tenere in alto la Honda.
In Hrc collezionò, nel 2020, due secondi posti, in Francia e ad Aragon. Chiuse la sua prima annata in MotoGP con 74 punti, alla quattordicesima posizione in classifica. Suo fratello, naturalmente, rimase a 0 a causa della lunga riabilitazione. Nel 2021 Marc tornò a vincere, siglando in Germania, Stati Uniti e Italia tre prestazioni d’autore. Nel momento top ricadde sulla moto da cross, in un test privato, determinando il riacutizzarsi della diplopia. Saltò gli ultimi 2 GP, concludendo nel 2021 al settimo posto con 142 punti.
I numeri di Alex
Il fratello minore di Marc, invece, nella seconda annata in top class, in sella alla Honda del team satellite LCR, marcò 70 punti. Il suo miglior risultato arrivò in Portogallo. Un quarto posto che non fece ritrovare il sorriso al giovane. Nella scorsa annata i risultati furono addirittura peggiori con 50 punti in graduatoria e il diciassettesimo posto finale.
La RC213V fu un disastro anche nelle mani di Marc. Per provare a rendere la moto più guidabile anche per gli altri centauri della casa di Tokyo, i tecnici stravolsero il progetto. Arrivarono solo due podi, uno con Pol Espargaró in Qatar e l’altro con Marc Marquez in Australia. Troppo poco per evitare l’ultimo posto in classifica costruttori, alle spalle anche della dimissionaria Suzuki.
Marc ha saltato ben 8 GP nel 2022 a causa della quarta operazione alla spalla destra e ai casi di diplopia. Per la prima volta in MotoGP ha chiuso fuori dalla top 10. Solo all’esordio assoluto nel Motomondiale, in 125 nel 2008, era arrivano tredicesimo. In ogni caso era riuscito a fare meglio degli altri centauri della casa di Tokyo. Il 2023 è iniziato con un nuovo tonfo e una nuova operazione, stavolta alla mano destra.
La grande occasione di Alex Marquez
Il classe ’96, invece, si è subito trovato a suo agio in sella alla Desmosedici. La Ducati si è dimostrata la moto da battere nelle prime due uscite stagionali, grazie agli acuti di Bagnaia e la prima vittoria in MotoGP di Bezzecchi. Quest’ultimo ha battagliato, in Argentina, con il poleman Alex Marquez ma ha dimostrato di avere un altro passo.
Per Alex il terzo posto a Termas de Rio Hondo rappresenta una gran bella notizia in chiave futura. La seconda tripletta di Ducati sul podio della MotoGP ne è la prova più lampante. Nonostante la scivolata del campione Bagnaia, Bezzecchi, Zarco e Alex Mrquez, nell’ordine, sono stati i protagonisti sul podio. Marc ha osservato da casa le gesta del fratello, dedicandogli un post sui social, ma in cuor suo ha compreso che quest’anno Alex ha la grande chance per lottare sempre per risultati prestigiosi, mentre lui dovrà prendersi dei rischi enormi anche solo per la top 5.
Il due volte iridato di Cervera è entrato nella top 10 solo in quattro gare in tutto il 2022, prima di lasciare la scuderia giapponese, oggi sembra rinato. Alex ha dichiarato che è tutto più facile in Ducati, sebbene lo sforzo, la dedizione e la concentrazione siano esattamente gli stessi. In Ducati sono convinti che emergerà tutto il talento di Alex, intanto la situazione per Marc si sta facendo sempre più difficile e il confronto sempre più impietoso, anche perché per lui non ci sarà posto nella casa di Borgo Panigale.