C’è una novità divieto di sosta 2023 che riguarda i nuovi importi delle multe. Quest’anno, questa infrazione costerà caro agli automobilisti.
Periodicamente il Codice della strada viene aggiornato, sia in merito all’introduzione di nuove regole che riguardo agli importi delle sanzioni amministrative.
A proposito delle novità che riguardano le nuove regole, così come preannunciato dal Ministro dei Trasporti, a breve saranno introdotte nuove norme che disciplinano la circolazione dei monopattini elettrici.
Dopotutto, negli ultimi due/tre anni si è assistito ad un notevole aumento del numero sia di monopattini elettrici che delle e-bike. È, dunque, necessario disciplinare la loro circolazione, soprattutto alla luce dei numerosi incidenti causati proprio da questi mezzi di locomozione.
Ad ogni modo, c’è anche un’altra importante novità da conoscere che riguarda il divieto di sosta.
Il Codice della strada prevede una serie di sanzioni per coloro che infrangono le regole. Lo scopo delle ammende è quello di disciplinare la circolazione su strada e a garantire un buon livello di sicurezza.
Una delle infrazioni più comuni che determina il maggior numero di multe è l’eccesso di velocità. Tuttavia, anche il divieto di sosta sembra essere una regola poco rispettata dagli automobilisti italiani che soprattutto, nelle grandi città, hanno difficoltà a trovare il parcheggio e, dunque, sono più tendenti ad infrangere il divieto.
Il divieto di sosta è segnalato dai cartelli. Fermo restando che in alcune zone, anche in assenza del cartello, il Codice della strada dispone il divieto di sosta (es. in curva).
Ad ogni modo, coloro che non rispettano tali divieto sono sanzionabili dalle forze dell’ordine. Ma, nel 2023, le sanzioni per questi infrazione sono cresciute fino a diventare delle vere e proprie stangate per gli automobilisti incivili.
Gli importi aggiornati, infatti, prevedono sanzioni che andranno da un minimo di 168 ad un massimo di 672 euro, per il mancato rispetto del divieto di sosta.
Prima di questa novità la sanzione andava da 84 a 335 euro. È dunque chiaro che, nel corso del 2023, non rispettare il divieto di sosta prevede l’applicazione di multe raddoppiate rispetto allo scorso anno.
Ma l’aumento delle multe riguarda anche coloro che parcheggiano nei posti riservati alle donne in stato di gravidanza o ai genitori che hanno figli fino a due anni. In questo caso, il legislatore ha stabilito una sanzione che ammonterà ad 87 euro.
Come abbiamo detto, oltre alle zone indicate dalla segnaletica, il divieto di sosta è previsto anche in altri luoghi pur senza l’opportuna segnaletica.
Di fatto, il Codice della strada stabilisce quando, per ragioni di sicurezza, non è possibile spostare in un determinato luogo. È compito dell’automobilista conoscere queste regole.
Ad ogni modo, non è possibile sostare con il proprio veicolo nelle curve o sui dossi, ma anche sulle strade ad alto scorrimento. In città, invece, non è possibile sostare a meno di 5 metri da un incrocio o dai passaggi a livello oppure sui binari, anche dei tram.
Il Codice della strada prevede il divieto di sosta anche nei sottopassi e nelle gallerie e ovunque ci siano dei semafori o dei cartelli stradali che risulterebbero illeggibili. Inoltre, non è possibile posteggiare l’auto sulle piste ciclabili o sui passaggi pedonali e, ovviamente, sui marciapiedi. Infine, è fatto divieto di sostare con la vettura davanti ai cassonetti dei rifiuti o nelle corsie destinate ai mezzi pubblici.
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