Quando una Fiat Uno Turbo incontra una Abarth 595 il duello è assicurato. Ecco cosa è successo in autostrada e quali rischi hanno corso.
Sta dividendo il web il video che mostra un testa a testa in autostrada tra una Fiat Uno Turbo e una 595 Abarth. In barba anche alle più elementari regole del Codice della Strada che reclama, come principio base, la salvaguardia della sicurezza propria e di quella degli altri, i due automobilisti protagonisti dell’ingloriosa vicenda, si sono sfidati non solo cercando di dimostrarsi più veloci l’uno dell’altro, ma anche tirandosi sportellate, manco fossero in pista.
Sulle nostre strade siamo abituati a vedere davvero di tutto. Da quelli che se incontrano qualcuno che sta rispettando il limite di 130 km/h, cominciano a suonare o a fare le luci per aprirsi un varco. A quelli che piuttosto che attendere che qualcuno porti a termine un sorpasso si buttano sulla sinistra. Per non parlare di coloro che non appena vedono le code si infilano in corsia di emergenza e la percorrono di gran carriera, quasi fossero ambulanze che devono andare a soccorrere qualcuno. Quest’ultima situazione, poi, è molto frequente, è pure parecchio pericolosa, specialmente se il cervellone di turno la compie in prossimità di un’uscita.
Pazzia in autostrada, cosa è successo tra una FIAT e una Abarth
Il breve video di cui vi abbiamo accennato sta dividendo il popolo della rete, anche se finora, la maggior parte si è schierata contro la persona alla guida del veicolo sportivo. Ma entriamo nel dettaglio del fattaccio. Tutto è partito dalla manovra effettuata proprio da chi è al volante dell’auto prestazionale. Questi, infatti, non accenna a rallentare per permettere alla Uno di compiere il sorpasso, ma si sposta sulla destra per passarlo e proseguire con lo stesso ritmo.
A sua volta l’uomo della Fiat, compreso quanto sta avvenendo, anziché desistere e non cercare notte, scala e accelera di colpo, così da chiudergli lo spazio e non farlo infilare. Insomma, una scena a cui potremmo assistere nel corso di una gara GT, giusto per resta in ambito di ruote coperte. Peccato che l’esito avrebbe potuto essere gravissimo e tirare in ballo incolpevoli automobilisti.
Lo scontro comunque non è finito qua, perché il proprietario della Abarth, indispettito dal fatto che “l’avversario” con un veicolo di potenza inferiore potesse avere la meglio, cosa fa? Sterza verso di lui e colpendolo lo spinge verso le barriere. Grazie alla grande maestria di chi è al volante, viene evitata una tragedia. La macchina, pur sbandando resta in pieno controllo. Chi invece di controllo ne ha di meno è proprio il “pilota”, che alterato urla “ti ammazzo, io ti ammazzo“.
Visualizza questo post su Instagram
Alla fine come dargli torto. Rifilare sportellate lungo un tratto a scorrimento veloce, significa aver scollegato la testa, perché non essendo da soli avrebbe potuto accadere di tutto. Quindi, possiamo dire che anche se il possessore della FIAT non è stato integerrimo, peggio si comportato quello della Abarth il quale avrebbe potuto tranquillamente attendere che l’altro automobilista, che tra l’altro si trovava nella corsia giusta, portasse a conclusione la manovra, ed eventuale rispondere, nel rispetto delle norme e del buon senso, in un secondo momento.
Come detto, però, le autostrade sono ormai sede di ogni tipo di accadimento. Era il giugno scorso quando sulla A10 che collega Ventimiglia a Genova, i viaggiatori si sono trovati davanti ad un evento alquanto insolito e altrettanto pericolo. Una ragazza che con nonchalance procedeva a rischio investimento sui pattini a rotelle. Roba da non credere. Fermata dalla polizia a seguito di numerose segnalazioni, la donna si è giustificata dichiarando di essersi semplicemente limitata a seguire le indicazioni che il navigatore satellitare le dava per raggiungere la sua meta nel minor tempo possibile.
Se per i nostri due intelligentoni del primo caso non sappiamo come sia andata a finire, è noto invece l’esito del secondo. La giovane è stata multata e le sue generalità segnalate alla Motorizzazione, qualora un giorno le venisse in mente di prendere la patente.