Ci sono alcuni calciatori che vengono considerati i classici bad boy, ma uno di questi si è divertito a dare vita a delle gare clandestine.
In questi ultimi anni abbiamo visto come ai giornali piaccia moltissimo il fatto che ci siano dei calciatori che si possano definire dei “ragazzacci”. Questo permette di far scrivere tante pagine, ma alla fine nessuno potrebbe mai immaginare che un atleta conosciuta dia vita a delle gare clandestine.
Il giocatore in questione è una conoscenza anche del calcio italiano, perché Ahmed Mido in passato ha giocato anche con la Roma. L’egiziano è stato un attaccante che da giovane era davvero molto promettente, prima di perdersi completamente nel corso della carriera.
Il suo stile di vita non era propriamente quello del ragazzo modello che tutte le suocere vorrebbero avere per la figlia. Durante i suoi primi anni all’Ajax era considerato come uno dei migliori attaccanti al mondo, tanto da far panchinare un certo Zlatan Ibrahimovic.
Peccato però che già da quando era ad Amsterdam iniziò a non seguire le regole del vero atleta, infatti si dedica a tutti i peggiori vizi possibili. L’alcool diventa tristemente parte della propria vita e gli piace fare le ore piccole.
Fin qui non c’è nemmeno poi così tanto di che sorprendersi. Stiamo parlando di situazioni purtroppo molto comuni nel mondo del calcio. Il problema è che tante volte a Mido non bastava semplicemente andare in discoteca voleva mostrare di essere un asso del volante.
Questo ha fatto sì che in diverse occasioni ha voluto dare vita a delle gare clandestine nelle strade di Amsterdam con il compagno di squadra Andy Van der Meyde, un’altra meteora della Serie A, questa volta dell’Inter.
Abdelamid Hossam Ahmed Hussein, chi è Mido? Età, ruolo, caratteristiche, Ajax
Dopo un bell’inizio di carriera, il ragazzo classe 1983 iniziò a cadere in una sorte di spirale autodistruttrice. Dopo un grande anno a soli 18 anni, un infortunio lo costrinse a dare spazio a inizio anno a Ibrahimovic, con lo svedese che da quel momento iniziò la sua scalata al vertice.
Fu un vero peccato, perché Mido era un attaccante molto forte fisicamente e che era dotato anche di una tecnica davvero sopraffina. Il suo calcio era di altissima qualità, con il gioco nello stretto che lo aveva reso celebre.
Ibra e Mido andarono più volte allo scontro fisico, con il culmine che si raggiunse con il nordafricano che lanciò un paio di forbici nella direzione dello svedese, schivandolo per pochissimo.
La fortuna fu che l’oggetto non colpì Ibrahimovic davvero per una questione di millimetri, altrimenti non avremmo parlato di uno dei più grandi campioni di sempre, ma di un martire.
Non ci volle molto a capire come già a gennaio il nordafricano venne ceduto al Celta Vigo in prestito e poi a titolo definitivo al Marsiglia. Alla Roma lancerà ancora una sfida all’ex compagno di squadra, per fortuna senza forbici, dichiarando che avrebbe segnato più lui in giallorosso che Zlatan alla Juventus. La storia non gli ha dato propriamente ragione.
I suoi vizi ed eccessi lo portarono a chiudere la carriera a 29 anni e di recente dopo essere tornato nel suo Egitto allo Zamalek.
Mido che fine ha fatto oggi?
Alla fine della sua carriera, la situazione di Mido era diventata disastrosa. Il suo peso lo ha portato a rischiare seriamente di non poter più camminare e fu costretto a iniziare una dieta dimagrante.
A salvarlo è stato ancora una volta il calcio, con l’egiziano che è diventato un allenatore con risultati però molto altalenanti. Nel 2013-14 vinse la Coppa d’Egitto con lo Zamalek, ma l’ultima esperienza in questo 2022-23 è finita nel peggiore dei modi.
Era subentrato al tecnico Ahmed Hossam alla guida dell’Ismaily, ma in nove partite vinse solo una volta ai rigori in Coppa contro il Ghazl El Mahall e di conseguenza fu esonerato.