Un dominio totale quello che ha imposto la Red Bull nelle prime gare, con Verstappen e Perez che giocano con i rivali. Numeri impietosi.
Il mondiale di F1 targato 2023 è già finito, o meglio, non è forse mai cominciato. Sin dai soli tre giorni di test invernali infatti, la Red Bull ha messo in mostra una superiorità impressionante, che si sperava fosse solamente frutto di un migliore assetto, considerando che la RB19 era quella che è cambiata meno rispetto alla scorsa stagione.
Gli appuntamenti di Sakhir, Jeddah e Melbourne hanno invece messo avversari e fan di fronte ad una realtà ben differente, che li costringerà a riflettere su come agire. La Mercedes e la Ferrari, secondo le indiscrezioni, porteranno delle auto ben diverse in pista a partire dagli appuntamenti di Imola e Barcellona, ma non c’è molto in cui sperare.
Un gap così importante è impossibile da annullare, visto che la Red Bull, sul passo gara, viaggia mediamente un secondo più veloce rispetto a tutti i rivali. Si tratta di uno scenario disarmante, che non può non preoccupare tutti gli altri. E per questa squadra si tratta di un inizio da sogno.
Red Bull, è l’inizio di stagione migliore di sempre
Per la Red Bull si è trattato dell’inizio di stagione migliore di tutta la storia di questa squadra, che ha iniziato con ben tre vittorie in altrettante gare. Inoltre, le due doppiette consecutive maturate tra Bahrain ed Arabia Saudita hanno eguagliato quanto fatto nel 2009, quando Sebastian Vettel e Mark Webber piazzarono due 1-2 di fila tra Gran Premio di Gran Bretagna e di Germania.
Impressionante il fatto che Max Verstappen e Sergio Perez abbiano già messo a referto ben 123 punti, con la prima rivale, che l’Aston Martin, che è a quota 65, dunque quasi doppiata. La Ferrari, quarta dietro alla Mercedes, ha ottenuto la miseria di 26 punti, ed è già quasi a 100 lunghezze di ritardo.
Inoltre, non va sottovalutato il fatto che la Red Bull non è una squadra che ci ha abituato a degli inizi di stagione stellari, visto che ha spesso fatto la differenza nel corso del campionato, portando sempre degli sviluppi super azzeccati. A questo punto, è bene porsi delle domande sulle reali speranze della concorrenza di poter chiudere il gap, e non ci stiamo riferendo solamente ad un 2023 che è già finito prima ancora di cominciare.
Un distacco sul tempo sul giro così ampio, infatti, non si recupera in poco tempo, ed è questo ciò su cui gli altri dovranno riflettere per bene. A questo punto, non ci resta altro che sperare in un miracolo per godersi qualche gara che possa essere definita combattuta, mentre il team di Milton Keynes guarda già ai record storici di questo sport.
Questa vettura può far crollare tutti i record
La Red Bull punta dritta verso una serie impressionante di record da abbattere. Per citarvi il più difficile da raggiuntere, è bene parlare della Mercedes F1 W07, quella che nel 2016 diede a Nico Rosberg il suo primo ed unico titolo mondiale, al termine di una battaglia entusiasmante contro il compagno di squadra Lewis Hamilton.
Si trattò della freccia d’argento più dominante di sempre, dal momento che fu capace di vincere ben 19 delle 21 gare in programma, lasciando le altre due al team di Milton Keynes. In Spagna, la collisione al primo giro tra i due del team di Brackley consentì a Max Verstappen di diventare il più giovane vincitore della storia, mentre fu Daniel Ricciardo in Malesia ad approfittare del cedimento della power unit sull’auto di Hamilton.
Anche le pole position possono essere conquistate tutte dalla RB19, anche se in qualifica il gap sugli inseguitori è leggermente più contenuto. La vettura dello scorso anno si impose in 17 appuntamenti su 22, lasciandone 4 alla Ferrari ed uno solo alla Mercedes che non è mai stata realmente protagonista. Quindi, questa monoposto può diventare anche la più vincente della storia di questa squadra, che è ormai lanciata verso la fuga mondiale.
Un altro obiettivo che può essere raggiunto è quello delle vittorie consecutive da ottenere ad inizio stagione. Su questo fronte, il record appartiene alla Mercedes, che nella prima parte di 2019 vinse qualcosa come 8 gare su 8, con ben 5 doppiette di fila in queste prime gare. Un rendimento impressionante, che però gli anglo-austriaci vogliono eguagliare e, se possibile, anche battere.