L’Isee è importante da poter compilare correttamente in modo tale da non rischiare di incappare in multe molto severe.
Alla fine di ogni anno bisogna compilare in maniera corretta l’Isee, in modo tale da consegnare all’Agenzia delle Entrate un documento preciso. Per questo motivo è sempre meglio rivolgersi a un commercialista in questi casi, ma non sempre è chiaro come comportarsi con le automobili.
In questa circostanza infatti il proprietario dell’automobile dovrà per forza dichiarare tutte le varie automobili che sono della sua famiglia. Non importa se non siano state registrate a suo nome, sono comunque dei veicoli che possono essere utilizzate.
Questo in un certo senso metterebbe a rischio di un sostanziale aumento delle tasse? Non vi preoccupate, da questo punto di vista ci sono già le tasse per le auto. Pagherete il Bollo, le assicurazioni e le varie forme di manutenzione, ma nulla allo Stato.
La motivazione per il quale è fondamentale inserire all’interno dell’Isee anche le varie automobili che sono presenti nel proprio garage è dovuto al fatto che si dovrà dimostrare i propri possedimenti.
Ecco allora che non citare le automobili che si hanno a disposizione equivale a tutti gli effetti a una falsa dichiarazione. Dunque sarebbe davvero sciocco non inserire le proprie auto, perché c’è tutto da perderci e nulla da guadagnarci.
In realtà da qualche tempo a questa parte c’è però una motivazione per poter omettere di avere una macchina: il Reddito di Cittadinanza. Non tutti infatti sanno che per usufruire di questo aiuto statale è fondamentale non aver comprato nessuna automobile negli ultimi 6 mesi o con cilindrata superiore a 1.6.
In caso contrario al cittadino non spetterebbe il Reddito, dunque in questi casi l’omissione è punita ancora più severamente.
Per prima cosa ogni modello di veicolo a motore con cilindrata dai 500 cc in su che si possiede deve essere correttamente segnato all’interno dell’Isee. I loro nominativi devono essere inseriti correttamente nel quadro FC6, segnando il tutto con delle lettere.
Nel caso in cui si avesse a disposizione un’automobile allora si dovrebbe tracciare la “A”, per i motoveicoli la “M”, per le navi la “N” e per imbarcazioni da diporto la “I”. L’unico dato suppletivo che deve essere inserito al suo interno è legato al numero di targa, in modo tale da poter essere riconosciuta.
Abbiamo detto che non inserire l’automobile all’interno dell‘Isee può causare delle multe davvero molto salate, ma in quali termini? Partiamo prima di tutto dal fatto che una dichiarazione false comporta la perdita di tutti i bonus e agevolazioni.
Ribadiamo di rivolgervi sempre al commercialista in questi casi, perché altrimenti rischiate delle multe estremamente salate in questi casi per nulla. Un falso in un documento così delicato può portare anche a una sanzione che tocca i 25.822 euro.
A peggiorare ancora di più la situazione vi è una possibile reclusione in carcere, con la tempistica che va dai sei mesi ai 3 anni di tempo.
Per chi invece si fosse reso conto di aver sbagliato c’è ancora una speranza. Si dovrà rivolgere al CAF, Centri Autorizzati Assistenza Fiscale, per richiedere un nuovo DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, per compilarlo questa volta correttamente.
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