Scopriamo quali sono gli incentivi auto 2023, che permettono di beneficiare della rottamazione risparmiando tanti soldi.
Gli incentivi e i bonus hanno rappresentato una costante nel corso degli ultimi anni. Questi hanno permesso a milioni di cittadini di affrontare spese che altrimenti avrebbero evitato.
Negli ultimi mesi ci sono state delle modifiche riguardo ad alcuni aspetti normativi che interesseranno sicuramente coloro che hanno intenzione di cambiare auto o comprarne una nuova. Grazie a queste novità, infatti, molte persone che avevano intenzione di acquistare un’auto elettrica o ibrida hanno potuto utilizzare incentivi molto interessanti.
Ma è arrivato il momento di scoprire quali sono gli incentivi auto 2023.
Incentivi auto 2023: super occasione da non perdere
Il mercato delle automobili sta vivendo un periodo di profondo cambiamento. Per volere della Commissione europea, tra qualche anno non sarà più possibile produrre auto a benzina o a diesel. Lo scopo è quello di eliminare definitivamente questi veicoli inquinanti, in favore di auto ibride o elettriche.
Per questo motivo, i governi hanno introdotto una serie di incentivi che hanno lo scopo di invogliare le persone a sostituire vecchi modelli inquinanti con auto “green” di ultima generazione.
Il processo transazionale è ancora in corso e tutt’altro che vicino alla conclusione. Nel frattempo le persone che hanno intenzione di comprare un’auto elettrica o ibrida hanno la possibilità di usufruire di importanti incentivi.
Quest’opportunità è indirizzata in favore di coloro che hanno intenzione di acquistare le vetture che rientrano tra 0 e 135 grammi al km di anidride carbonica per emissioni dichiarate. Ciò vuol dire che non esistono discriminanti in merito all’alimentazione. In sostanza, gli incentivi riguardano sia le auto elettriche che quelle alimentate a benzina o a diesel, purché rispettino il suddetto parametro.
Sebbene questa cosa possa sembrare inverosimile, rispetto al processo di transizione energetica, si tratta di pura realtà. Gli incentivi auto 2023 possono essere utilizzati per tutte le macchine.
Tuttavia oltre al modello, ad influire sulla possibilità di accedere agli incentivi ci sono anche il motore e l’allestimento della vettura. Di fatto, alcuni optional possono far sforare determinate soglie.
Per sapere se la vettura che abbiamo intenzione di acquistare rientra all’interno degli incentivi, basta cercare in rete.
In ogni caso, il legislatore ha individuato tre fasce di emissione diverse, che identificano anche alimentazioni differenti. Ciò vuol dire che le vetture elettriche beneficeranno di un contributo più alto rispetto alle auto alimentate a benzina, a gas o a diesel.
Le fasce di emissione
Per ottenere gli incentivi auto 2023 occorre acquistare una vettura che appartiene alla fascia di emissione 0 a 20 grammi a km, si tratta di auto totalmente elettriche. Per questa categoria di veicoli è possibile accedere ad un incentivo di €5.000. In tal caso, è necessario effettuare anche la rottamazione di una vettura inquinante, ovvero da Euro 5 a Euro 0.
La vettura in questione dovrà essere di proprietà della persona che sta accedendo all’incentivo, da almeno 12 mesi. Senza rottamazione l’incentivo scende a 3000 euro.
Per quanto riguarda il valore del veicolo, il limite del prezzo da listino deve essere di 35.000 euro più IVA, quindi circa 42.500 euro.
Se l’acquirente è interessato ad una vettura elettrificata, ovvero ad un’ibrida plug-in, è possibile avere un incentivo, purché l’auto sia compresa tra 21 e 60 g al km di CO2. Per queste vetture il contributo è pari a €4000, ma senza rottamazione l’incentivo scende a €2000.
Tuttavia, in questo caso, c’è una sostanziale differenza che riguarda il prezzo di listino. Infatti, per le vetture elettriche plug-in il prezzo è superiore, ovvero pari a 45 mila euro.
Se l’acquirente non è interessato né alle auto elettriche plug-in ibride può ottenere ugualmente gli incentivi andando però su altre alimentazioni. Tuttavia, in questo caso è importante ricordare di rimanere in una fascia di emissione che va dai 61 ai 75 grammi al km di CO2.
I fondi destinati ad incentivare l’acquisto di tali vetture sono piuttosto scarsi. Infatti, si parla di un incentivo di €2000 che si azzerano in assenza di rottamazione. Dopotutto, lo scopo degli incentivi è favorire il passaggio alle auto green.
Attenzione ai dettagli
C’è però un aspetto che non è stato sottolineato abbastanza: la dotazione finanziaria che caratterizza l’incentivo auto 2023. Di fatto, il governo ha messo a disposizione 150 milioni di euro, che corrispondono circa 75.000 immatricolazioni. Si tratta di un dato estremamente basso che potrebbe essere esaurito nell’arco di meno di 30 giorni. Per questo motivo chi ha intenzione di accedere a tali incentivi deve sbrigarsi.
Poi c’è un altro aspetto che va sottolineato, che prevede la possibilità di accedere all’incentivo purché la vettura incentivata sia immatricolata entro sei mesi. Ciò vuol dire che le vetture che hanno attese più lunghe, rischiano di uscire dall’incentivo.
Di conseguenza, molti acquirenti dovranno adeguarsi alle vetture disponibili in concessionaria, ovvero quelle impronta consegna, per evitare di perdere l’incentivo